Io tutto questo abbandono non lo vedo, poi di proprieta' comunali, che nel caso vendute da tempo per sanare i bilanci e, comunque, (se sono abbandonati restano inagibili, cosa che comporta costi che, altrimenti utilizzati, sono piu' apprezzati tipo metterci gli sfrattati locali.
Inoltre mi sembra hanno male impostato questa accoglienza diffusa che e' fatta fra numero ospitati e abitanti, invece che fra dispersione degli ospitati per km2, cosa atta ad evitare quei branchi vaganti pericolosi comunque siano composti.

Se metti 100 ospitati in un palazzo in una cittadina di 50.000 abitanti al governo sembrera' una diffusione, non a chi se li ritrova tutti e 100 a frequentare insieme gli stessi luoghi limitati.
Ovviamente tenerne 100 insieme frutta alla coop 150.000 euro al mese, con un unico costo di affitto che se anche di 25.000 euro per chi gli da il palazzo lascia un buon margine.
Lo stesso un palazzo puo' essere fittiziamente presidiato da un assistente sociale, qualche mediatore culturale, un medico.

Un sindaco non puo' fare la stessa operazione speculativa anche perche' rischia la denuncia e non ci piglia niente.

Da me ha solo utilizzato un gigantesco ex seminario senza preti dato in gestione redditizia a tal don euro insieme a varie proprieta' diocesane da far rendere, comunque in sedi delocalizzate tanto che gli assembramenti, oltre ai mercatini, non se ne vedono.
Inoltre con l'inizio della stagione, con una amministrazione di sinistra eletta al primo turno, certe presenze sono misteriosamente calate e la vigilanza privata garantisce una spiaggia tranquilla.