Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
penso che c'è una debolezza psicologica che, non trovando altro appoggio, punta a una religione che possa fare da tutrice alla propria insufficienza... quasi una rappresentazione di un padre (in Dio o in Gesù, per esempio) o di una madre (nella Madonna, sempre per esempio), i quali sostituiscono quello che è mancato nella prima gioventù.

questo mi fa pensare ad una fede condizionata, un falso ideologico che non rappresenta la propria vera natura, ma la nasconde sotto una maschera che si è indossata
È anche questa un'ipotesi debole, sostenuta più da luoghi comuni che da uno studio di un qualche valore. Il tema "Religione" in se', visto dal punto di vista della credenza personale ha mille sfaccettature, forse anche questa da te descritta. Sono però state sollevate altre questioni, la prima delle quali è un inoppugnabile fondamento storico riguardo i personaggi e la circostanza della loro predicazione. Elemento difficile da risolvere, soprattutto per quel che riguarda la figura del Cristo. Il secondo elemento scaturito dalla discussione è se comunque sia possibile estrapolare un elemento, un nucleo della Religione che possiamo definire svincolato dagli interessi, dalle manipolazioni, dalle strumentalizzazioni che nel corso della discussione sono state via via elencate. Esiste cioè una Religione ( in senso lato e non specifico o confessionale) che assolve gli scopi dichiarati di emancipazione e crescita personale e "spirituale"? Se sì, in che rapporto sta una si fatta Religione con quella che axe ha chiamato "religione istituzionale?