Ti ripeto, perché lo dissi già, che secondo un apocrifo Dio riflettè molto a lungo prima di procedere alla creazione, proprio perché vide in anticipo tutti i "casini" di cui parli: un'infinità di dolore, di morti, di vecchi malridotti...
Trovata una soluzione per riportare la creazione allo stato originario, procedette...
E' vero che l'intervento divino influenza l'andamento della partita. Certo che il sapere l'esito finale, se lui stesso opera in un certo modo, favorisce Dio. Dio opera perché non ci sia un finale a sorpresa che lo vede perdente. C'è la premeditazione, non la predeterminazione da parte di Dio. Sono due cose diverse.
Ha pensato prima alle mosse per vincere, ma non obbliga nessuno, a parte la promessa di premi e punizioni, a credergli o obbedirgli. Tu ti senti costretta da Dio a non credere perché Dio ha predeterminato questo per te? Ti senti esclusa dalla grazia della fede o è una tua scelta? Ci sono esempi di conversioni nelle due direzioni: atei che diventano credenti e viceversa, e anche cambi di religione. Questo è predeterminato da Dio? Sicuramente è previsto, ma non prederminato, tranne magari il caso di Saulo (Paolo) sulla via di Damasco. Saulo, però, era già un credente ebreo, ma in modo sbagliato, da perseguitare i cristiani.








Rispondi Citando