ma non hai quella passività mensile a fondo perduto che, invece, avresti; quello che ti rende l'immobile è quel valore, solo che tu lo rimuovi, stai facendo l'errore di non computarlo;
una casa di proprietà è un patrimonio, che si può decidere di:
a) liquidare in cambio di soldi, valori mobiliari che si investiranno ad un certo tasso;
b) mettere direttamente a reddito:
i) affittandola, magari se rende di più dell'affitto che si paga ordinariamente, e la differenza corrisponde alla rendita netta;
ii) abitandola, quindi trattenendo quella somma mensile che si spenderebbe per l'affitto;
forse la tua immaginazione si è proiettata su un'ipotesi fuori mercato, di qualcuno che acquista una casa senza abitarla e la tiene sfitta, perché altrimenti non mi spiego come ti sfugga il punto.
è stato il modello italiano di pace sociale; siccome siamo un popolo conservatore, la cultura politica ha espresso dopo il Fascismo un quadro di conflittualità teorica che convergeva sulla conservazione dell'accontentare tutti, a debito;
ma è così ancora oggi; la quasi totalità della popolazione non ha una benché minima idea di come funzionino i meccanismi essenziali che regolano la società, dove stanno i soldi, come si muovono, chi decide, sotto la pressione di quali domande, ecc...
e finisce per forza con l'esprimere classi politiche che assecondano questa ignoranza, come sempre; li infamano, ma in fondo li amano perché si limitano a gestire il quotidiano col minimo di scossoni indispensabile, ognuno a coccolare le fisime del proprio elettorato di riferimento, senza esprimere diagnosi scomode e crude.