Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
scusa tanto ma "i soldi dell'affitto" li ho già spesi per comprarla, la casa.
ma non hai quella passività mensile a fondo perduto che, invece, avresti; quello che ti rende l'immobile è quel valore, solo che tu lo rimuovi, stai facendo l'errore di non computarlo;
una casa di proprietà è un patrimonio, che si può decidere di:
a) liquidare in cambio di soldi, valori mobiliari che si investiranno ad un certo tasso;
b) mettere direttamente a reddito:
i) affittandola, magari se rende di più dell'affitto che si paga ordinariamente, e la differenza corrisponde alla rendita netta;
ii) abitandola, quindi trattenendo quella somma mensile che si spenderebbe per l'affitto;

forse la tua immaginazione si è proiettata su un'ipotesi fuori mercato, di qualcuno che acquista una casa senza abitarla e la tiene sfitta, perché altrimenti non mi spiego come ti sfugga il punto.

Citazione Originariamente Scritto da Yele Visualizza Messaggio
più che altro mi sta sulle palle rimetterci io per gli errori altrui.
E mi riferisco a chi non ha cambiato i sistemi prima e ha lasciato che gente che poteva ancora lavorare, andasse in pensione e così ricevesse molto più di quanto aveva versato, magari facendo pure un altro lavoro in nero, perchè ancora in grado di lavorare.

Faccio un esempio di ingiustizia incolpevole: mio padre è andato in pensione con più di 35 anni di contributi e ci ha pure rimesso un sacco di ferie arretrate che non gli sono neanche state pagate e non aveva mai fatto. Non ha fatto un secondo lavoro, però ad oggi già ha ricevuto più di quello che ha versato. Lui nemmeno ci voleva andare in pensione, ma vedendo che le leggi venivano sempre più cambiate in senso peggiorativo, appena ha potuto, ci è andato.
è stato il modello italiano di pace sociale; siccome siamo un popolo conservatore, la cultura politica ha espresso dopo il Fascismo un quadro di conflittualità teorica che convergeva sulla conservazione dell'accontentare tutti, a debito;
ma è così ancora oggi; la quasi totalità della popolazione non ha una benché minima idea di come funzionino i meccanismi essenziali che regolano la società, dove stanno i soldi, come si muovono, chi decide, sotto la pressione di quali domande, ecc...
e finisce per forza con l'esprimere classi politiche che assecondano questa ignoranza, come sempre; li infamano, ma in fondo li amano perché si limitano a gestire il quotidiano col minimo di scossoni indispensabile, ognuno a coccolare le fisime del proprio elettorato di riferimento, senza esprimere diagnosi scomode e crude.