ecco, qui manca proprio un'osservazione della dinamica dei desideri e dei bisogni, di come si affermano e del perché, di cosa sarebbe "smisurato", e rispetto a quale misura, decisa da chi;
il tuo discorso lo potrebbe fare qualcuno a te, ritenendo che il lavoro femminile sia una libertà "smisurata" e che le donne dovrebbero fare altro; o a me per altre questioni; quella misura che sottintendi come "ottima" - forse anche qualcosa di "naturale", visto che richiami il concetto di natura umana dei bisogni - è una nozione culturale; quindi ?
il desiderio, o "bisogno", si forma sempre culturalmente e per induzione, da emulazione di chi ha inventato, scoperto o rischiato, fatto una cosa nuova; vale per lo strumento del cacciatore, come per l'impiegato che va alla mostra o alle Maldive perché emula il capufficio; la stessa frequentazione della cultura è indotta per emulazione come ipotesi o illusione di promozione sociale, che è il vero bisogno, antecedente a quello del sapere;
ripeto: prova ad enunciare questa cosa dei "bisogni illimitati", dove starebbe concretamente; forse mi sbaglio, ma a me sembra un'idea fantasma, inconsistente; ma magari mi puoi smentire.