Citazione Originariamente Scritto da Magiostrina Visualizza Messaggio
Uhm...però secondo me gli uomini erano più liberi e se gli girava si riservavano comunque il diritto di ripudiare la donna, cioè non so se si può proprio considerarla una parità nel consentire i diversivi...
le donne qualsiasi, ovviamente, in media stavano molto peggio degli uomini, cui è sempre stata concessa la prostituzione; io mi riferivo a contesti elitari, sufficientemente potenti da elaborare regole che tenessero conto dei desideri, anziché inibirli;

Le due cose (quello che si fa/quello che si è) sono interconnesse, se non ci investi dell'impegno, in termini di tempo dedicato e di risorse emotive, fisiche, economiche (tipo, voglio vedere se non fai mai neanche un regalino-ino a una ragazza quanto dura la storia!) anche perché in fondo quello che si è determina o influisce su quello che si fa, o almeno sul modo in cui lo si fa.
il punto è che il più delle volte ci si forza a fare, essere diversi da ciò che si sarebbe spontaneamente, perché si vuole qualcosa, arrivare da qualche parte; quando ci si arriva, le cose cambiano e si è diversi, tutta la situazione è diversa, esattamente come quando fai di un hobby un lavoro; quella cosa che facevi per piacere, ora ti impone obblighi, scadenze e stress; devi farla anche quando non ti va e magari cominci anche ad odiarla un po';
funziona così co qualcosa che è in tuo controllo, figurati con una persona, che vive specularmente la stessa esperienza esclusiva;

Ma concordo se intendi dire che la rottura non ha a che vedere col fatto di essere sbagliati, ma solo di essere incompatibili con quella specifica persona.
di solito, se si resiste più di sei mesi a convivere, si è molto compatibili, come carattere e attitudini; ci si piglia nei primissimi minuti di conoscenza; il bug però sta nell'identità: quando quella determinata persona incarna un modello di esistenza in cui non ci si identifica più, per il suo modo di pensare, le sue frequentazioni, le propensioni che per un certo tempo si sono tollerate, sublimate dalla passione, ci si sente oppressi, zavorrati e sfigurati: io non sono quella persona che vive così; e che sta con uno/una così; non sempre una persona ha un ordine mentale in cui collocare questa percezione, che si traduce in un semplice malessere, si nevrotizza o scarica in altri comportamenti;

Oggettivamente però, fare la spesa non è il massimo del divertimento, perciò trovare donne scocciate al supermercato non è un indicatore sociale del tutto attendibile. Io ci vado apposta in tuta e metto su la faccia torva per difendermi dall'insistenza dei vari questuanti.
quando vedi le persone in coppia e noti il loro linguaggio del corpo, silenzi poco cordiali, sguardi che si evitano, c'è poco da sbagliarsi.