Io adoro la fantascienza. E' un amore che mi ha trasmesso mio padre, ma che ho approfondito anche da sola.
Quasi tutta la fantascienza è un grande teatro di fantasia in cui si celano riflessioni profonde sulla nostra società o su questioni filosofiche.
Ad esempio Philip Dick è fissato con la domanda "cos'è la realtà?", mentre Asimov è appassionato alla riflessione sul "diverso" (simboleggiato dal robot), su che cosa voglia dire "essere umani" e sull'intelligenza, mentre Bradbury indaga molto la cattiveria e la natura umana in generale.
Forse non ti piace la fantascienza perché non la vedi in questo modo![]()