ma mi riferivo a Cono, al quale mi avevi accomunato nel post a cui rispondevo; infatti citavo come differenze la castità prematrimoniale, ecc... riferendomi inequivocabilmente a Cono;
chi decide cosa sia "più giusto per le donne" ? tu, io, o la persona-donna in questione ?Io invece mi impunto quando si fa passare una visione prettamente maschile come la più giusta anche per le donne.
vedi Magiostrina, tu nemmeno ti rendi conto di quello che scrivi; ricorri a concetti che ti sembrano "neutri", ovvii, come l'idea che ci sia qualcosa di "giusto per le donne", e non ti sfiora l'idea che concepire un'idea del genere implichi di per sé un'ideologia, è già una tesi, o un presupposto a tesi;
se poi ti riferisci a quello che ho scritto io, sei fuori bersaglio perché confondi una facoltà con un obbligo:
io ho sostenuto che le donne dovrebbero poter - quindi, se lo vogliono - fare sesso con la stessa disinvoltura di un uomo ed essere educate a consentirselo, senza incorrere in riprovazione e nell'opinione di essere delle poco di buono; anche nell'opinione di se stesse e della altre donne; non che dovrebbero farlo, contro la propria volontà ;
questa è, sarebbe, solo maggior libertà , e difficilmente puoi ascrivere questa opinione ad un punto di vista che si connota come "maschile", e ancor meno maschilista;
con vecchio stampo e opposto si parla a vanvera;Se l'impostazione della famiglia vecchio stampo era sbagliata, non vuol dire che il suo opposto debba automaticamente essere migliore per la donna.
intanto, non esiste qualcosa di "migliore per la donna"; esistono le persone, donne e uomini, che hanno diritti e libertà , e sono gli individui a doversi poter autodeterminare; non tu o io a dire cosa dovrebbero o non dovrebbero fare in quanto genere;
se io dico che ho avuto 30 donne negli ultimi 10 anni, so che riscuoterò molta ammirazione, un bel po' di invidia, ma nessuna riprovazione sostanziale, se non motivata dall'invidia stessa;
se una donna racconta di aver avuto altrettanti partner nello stesso arco di tempo la sua reputazione sociale non è la stessa, il rapporto con la morale diffusa nemmeno, e pertanto la sua serenità nel vivere quel desiderio; quella donna non è davvero libera di vivere la sua sessualità come vuole, a causa di un condizionamento sociale; spero tu non intenda asserire che oramai il giudizio diffuso è lo stesso, perché è evidente il contrario;
poi, una può anche decidere di farsi suora, e non è certo affar mio commentare le scelte private delle persone; ma l'unica misura che si può adottare in una discussione del genere è l'effettiva libertà di ciascun individuo di scegliere nel contesto in cui vive;
eh, capita spesso di volere qualcosa che richiede un consenso altrui che manca; ci sono anche tanti uomini che si lamentano che le donne abbiano "troppi grilli nella testa"; pazienza, se ne faranno una ragione, oppure si accoppieranno con quelle a cui piace quel tipo di uomo; si pigghiano se s'assomigghiano;Io vedo molte donne che vorrebbero fare famiglia e avere figli, lamentarsi di quanto sia difficile, non solo per le condizioni economiche, ma anche per il ritirarsi degli uomini.
che c'entra questo col mio discorso e con la coppia ? un padre separato che non collabora è solo una testa di caxxo;Quindi la mia osservazione sul rifuggire dalla responsabilità e dalla fatica si basa sul fatto che spesso il peso maggiore della famiglia viene ancora fatto gravare sulla donna, se pur attualizzato ad oggi (non devo farti l'esempio delle madri single che vengono anche rimproverate perché per crescere i figli hanno bisogno della partecipazione dei padri),
ad ogni modo, allo stato attuale, e fatta eccezione per alcuni modelli nordeuropei, i figli azzoppano la carriera delle donne; a ruota, la loro retribuzione, autonomia, libertà di andarsene, se le cose vanno male; per questo gli uomini tradizionalisti le vogliono angeli del focolare, con una bella catena al piede agganciata a quello;
non so; sui sondaggi da rotocalco sono poco preparato;anche quando la famiglia non c'è (parliamo della stigmatizzazione delle donne da parte degli uomini che le rimproverano di voler fare carriera o di pretendere troppo quando invece non vorrebbero la carriera ma solo la famiglia... 'e che la devo mantenere io?'... E non vi sta mai bene niente).
Secondo me le donne vorrebbero esattamente il contrario di quello che credi tu, cioè l'impegno, comunemente espresso nella spontaneità lamentosa dei profili su Facebook 'non ci sono più uomini con le palle'.
queste opinioni sono aleatorie; ci sono persone che non incontrano e trasformano il loro disdoro nell'idea che non ci sarebbero più uomini con le palle, o donne vere, cioè sottomesse;
salvo poi leggere altre opinioni dei coniugati per cui mogli e mariti - proprio quei soggetti cercati dalla categoria di cui sopra - sono noiosi, poco passionali, oppressori; vai a sapere te;
io posso solo giudicare i comportamenti concludenti, e i fatti rilevanti, i quali dicono incontrovertibilmente che il modello famiglia tradizionale è generalmente ritenuto poco attraente, oltre ad essere il teatro di molte tensioni e miserie che sfociano in violenza e rancori; oppure solo in gran noia e solitudine, compensata da una sorta di abitudine rassicurante e anestetica; non è opinione mia, ma cronaca, fatti, evidenze;
e allora ho avanzato l'ipotesi che il modello di relazione a cui siamo educati non sia più efficiente, in particolar modo per le sue asimmetrie e i suoi equivoci; su questo si potrebbe discutere, in modo logico e argomentato; per esempio, ho elencato diversi bug ed equivoci che si determinano nel momento in cui si forma una coppia e che poi hanno un ruolo nel distruggerla;
scherzi, vero ?Quindi ho ragione io, che sono donna.
Il caso è chiuso.
E lascia perdere le donne in condivisione, dai retta
il trade-off tra i sensi di colpa e la passionalità del sesso è troooppo vantaggioso
certo, il visconte di Valmont di Laclos affermava che "avere un marito per rivale è un rischio; se hai successo, è scontato; ma se fallisci la tua reputazione ha un crollo";
ma a me che me frega ? mica so' narcisista![]()







, infatti ti confondi pure sulle risposte: stavi rispondendo a me quando hai detto che in fondo non la vediamo tanto diversamente.
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