Partendo dall'inizio, dio è geloso, iracondo e di fulmine facile!
Più che un dio, un dittatore preda del suo carattere, molto umano, e delle sue passioni/ossessioni.
Il credente stesso ce lo presenta così, seppure c'è il tentativo di mascherarlo dietro la ripetizione della parola amore. Chi, neppure all'ultimo, aderirà e corrisponderà al suo amore, quello di dio verso di noi, sarà perduto, dannato.
Come le parole ed i concetti vengono rigirati ad arte ( si fa per dire) nel linguaggio cattolichese o bigottese.