Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
Se vuoi sapere in cosa io credo dovresti leggerti Rudolf Steiner , un buon inizio lo trovi in rete formato pdf il testo " La scienza occulta "
Ho terminato di leggere "La scienza occulta".
Innanzitutto questo testo non contiene nulla contro le religioni, anzi fa riferimento a tutte le religioni, prendendo da esse riferimenti per la terminologia della scienza occulta.
Quindi non si capisce il tuo scagliarti contro le religioni e i testi sacri di esse. Siccome ci sono riferimenti a Lucifero e ad Arimane (Ahriman), non si capisce nemmeno il tuo dileggio e la tua risata, quando si parla di Satana.
Siccome il testo è difficile, probabilmente hai capito ben poco del contenuto o l'hai interpretato male.
Sicuramente il riferimento a Dio è quasi inesistente, ma si riconosce lo spirito dietro la realtà materiale e vengono citati come guide spirituali i fondatori delle religioni, primo fra tutti Cristo.
È corretto criticare fortemente i capi religiosi (vignaioli omicidi) e i credenti passivi delle religioni, che seguono ciecamente i vignaioli omicidi, ma non criticare le religioni in se stesse.
Questo testo, comunque, non fa neppure questo.

In esso si trovano conferme di conoscenze contenute nei vari testi sacri, ma si trovano anche cose nuove, di cui non c'è cenno in quei testi.
Io non posso affermare né che queste cose nuove siano vere né che siano false.
A questo punto, essendo il testo difficile, posso consigliarlo solo a chi soffra di insonnia, in modo che a un certo punto prenda sonno.
Voglio però citare alcuni passaggi importanti del testo:

E quando la Parola spirituale irradia nell’Io, due esseri vivono effettivamente l’uno nell’altro, senza quella barriera di separazione, che deve esistere sempre in ogni unione del mondo fisico.

L’immagine del dolore inflitto ad altri diventa una forza, che spinge l’Io, quando ritorna nella vita, a rimediare a questo dolore. La vita precedente esercita così una azione determinante sulla
nuova vita. Le cause delle azioni della nuova vita si trovano in certo qual modo
nella vita precedente. Questa legittima correlazione fra la passata esistenza e
quella nuova costituisce la «Legge del Destino», che noi indichiamo generalmente col nome di «Karma», nome tratto dalla sapienza orientale.

Qui, ma anche altrove, vengono confermati la reincarnazione e la conseguenza delle nostre azioni nella vita successiva.
Ora qualcosa che non ha conferme nei testi sacri.

Egli collabora però alle trasformazioni delle condizioni terrestri. Si può
dire che durante il tempo fra morte e rinascita, l’uomo trasforma la Terra per
modo che le condizioni di questa si accordino con quello che egli stesso ha svi-
luppato in sè. Se osserviamo in un determinato momento uno speciale punto del-
la Terra e torniamo poi ad osservarlo dopo molto tempo, lo troveremo comple-
tamente cambiato; le forze che hanno prodotto quei cambiamenti si trovano nel-
l’ambiente dei morti. In tal modo anche fra morte e rinascita gli uomini si trova-
no in connessione con la Terra. L’osservazione chiaroveggente vede in tutta l’esi-
stenza fisica la manifestazione di una spiritualità nascosta. Per l’osservazione fi-
sica è la luce del sole, i cambiamenti di clima, ecc. che producono le modificazio-
ni della Terra. Per l’osservazione chiaroveggente, invece, è la forza degli uomini
morti, che agisce nel raggio di luce che dal sole cade sulla pianta. Il chiaroveggen-
te vede le anime umane aleggiare sulle piante, trasformare il suolo ed altre cose
simili. Dopo la morte l’uomo non si occupa soltanto di se stesso e della prepara-
zione alla nuova sua vita. Egli ha il compito di lavorare spiritualmente per il
mondo esteriore, così come durante il periodo fra nascita e morte aveva il compi-
to di lavorare fisicamente.

Amici che durante la vita furono intimamente legati si ritrovano nel mondo spirituale
e, dopo l’abbandono del corpo, la loro unione è anche più intima che nella vita fi-
sica. Difatti, come spiriti, essi si manifestano l’uno all’altro per la via dell’interio-
rità nel modo già descritto e che è proprio alle entità spirituali; un legame siffat-
to intessuto fra due uomini li riconduce insieme anche in una nuova vita. Nel
vero senso della parola possiamo dunque dire che gli uomini si ritrovano dopo
la morte.

Per oggi mi fermo qui. In seguito, se non sarò bannato, farò altre citazioni importanti del testo.