mai scritta una cosa del genere, che è frutto della tua fantasia;
io ho solo fatto notare che il dio/Gesù conosce in anticipo le azioni umane future, e quella storia deve necessariamente finire in quel modo, con la collaborazione dei coinvolti; quindi è come il copione di un film; ora, giudicare l'attore che impersona il cattivo è un'assurdità;
è buffa questa cosa: uno mi descrive una divinità assurda o contraddittoria, una storia che non sta in piedi, io faccio notare la cosa e vengo additato come il responsabile di quell'assurdità o incongruenza
peraltro, sarebbe logicamente evidente per chiunque ricorra alla logica che ove vi è uno spazio discrezionale di reale libertà umana vi è sottrazione di quello spazio alla discrezionalità divina; a meno che quella libertà non sia solo illusoria; cioè, un burattino al quale si fa credere di essere lui ad agire;
va bene; ma se dice così, come può pretendere di ascrivere a Dio una qualsiasi volontà e precetto ?il credente risponde così: Dio è inconoscibile perché ci sovrasta in una misura che non ha misure.
o Esso è inconoscibile, e allora ogni dottrina è solo umana; oppure, se pretendi come divino uno scritto, questo sarà stato ispirato perché sia intellegibile, e allora lo devi spiegare; non trincerarti dietro l'inconoscibilità quando ti fa comodo; il gioco delle tre carte non va bene;
capisco, ma la tua pretesa è eccessiva;Credo sia una reazione ma ciò produce un impasse dal quale non esce alcun dibattito. Cosi il discorso che ne potrebbe seguire viene immediatamente interrotto.
tu vorresti esporre una dottrina che è evidentemente morale, cioè riguarda tutti, ma senza doverne spiegare i fondamenti e la ratio, senza discuterla;
cioè, la pretesa di tutti i predicatori: obbedisci perché lo dico io che la so lunga, che sono un inviato di Dio, che so quali sono i testi giusti e anche come vadano interpretati; sai che novità...
hai la libertà di:
a) non essere contraddetto se affermi: Dio esiste !
b) descrivere una cosmogonia che ti pare, in cui questo dio avrebbe creato, mosso, spostato, destinato quello che vuoi tu, come ti pare;
c) ipotizzare che un determinato testo contenga istruzioni o narrazioni ispirate dal dio in cui credi, sempre posto che si tratta di tua fede, e non di fatti;
a questo punto, una persona davvero prevenuta e ostile avrebbe potuto liquidare il tutto come superstizione e spernacchiarti;
al contrario, io chiedo solo una linearità di pensiero teoretico, tale che tutto il discorso non rimandi al solo capriccio; del resto, la tua obiezione "distruttiva" è del tutto fuori luogo, perché se si presenta un credente con una cosmogonia più solida e meno contraddittoria io non ho obiezioni, o ne ho molte meno e di tipo diverso;
non conosco l'ebraismo come Esterno, ma certamente se si presenta un critico del libero arbitrio vengono a cadere molte delle mie obiezioni;
insomma, qui sembra che la lagnanza frequente riguardi l facoltà di poter esprimere qualsiasi fantasia illogica e incoerente senza incorrere nel contraddittorio; non è proprio una bella cosa, che testimonia la forza delle idee e della fede...