infatti, io non mi sono riferito all'essenza, bensì al risultato sensibile, che è esperibile; se tu mi rispondi, vuol dire che il messaggio è arrivato e che il tramite - pc - c'è e funziona; l'epistemologia contemporanea è molto kantiana, e infatti si disinteressa di tutto ciò che non sia esperibile e legato al risultato;
mah... un dentista non è preparato per questo, ma per utilizzare prodotti elaborati da altri;io ho la convinzione, dura a morire sebbene abbastanza arbitraria, che oggi con la tecnologia si possa fare praticamente qualunque cosa. il dentista potrebbe volendo, parlo del segarolo qualunque, adottare una tecnologia, dei preparati, che gli consentano di fare ricrescere lo smalto e la dentina. IMHO. è solo che economicamente non gli converrebbe.
questo non ti aiuta nel definire cosa sia arte e cosa non lo sia; quella definizione - solo apparentemente tautologica, se leggi con attenzione - è il risultato della caduta dei precedenti approcci, mimetico, ecc...questa è una tautologia. occorre districarsi più che tra le opere d'arte, tra i generi, che sono tanti e differenti proprio in base al canone di "fattura" che si adotta da parte del pittore scultore ecc.
appunto, quello che tu chiami "elemento spirituale" è una supposizione o un desiderio di leggere la realtà in un certo modo;la genetica a mio avviso da sola non serve. occorre considerare l'elemento spirituale. e le supposizioni per l'appunto lasciano il tempo che trovano...
se vuoi sapere, ti devi affidare ai dati; altrimenti, vuoi credere, che è diverso.