
Originariamente Scritto da
axeUgene
non avviene perché quelle cose in cui tu vedi "valori religiosi" sono declassate a testimonianze storico-culturali come gli altri, di tradizione pagana o diversa;
a Roma e altrove è pieno di testimonianze del Fascismo, obelischi e altro décor architettonico; non è certo una legittimazione del Ventennio;
del resto, tu asserisci che lo stato assumerebbe i "valori" religiosi in quel modo, no ?
beh, la Chiesa è contro la contraccezione, il divorzio, l'aborto, le unioni civili e altro... lo stato consente tutto ciò;
se le cose fossero come asserisci, la Corte Costituzionale dovrebbe cassare tutto questo, perché in contrasto coi "valori pubblici" contemplati dall'ordinamento; invece non avviene niente di tutto questo;
tu confondi la tutela del folklore e relative tradizioni, nella loro accezione laica e popolare, con l'assunzione di valori che solo gli individui, eventualmente, possono attribuire a quelle manifestazioni o simboli; per lo stato, una processione per la festa del patrono è uguale al palio di Siena, al festival lirico, al carnevale di Venezia, o la partita di calcio; non è che il prefetto il plotone dei CC indichino che lo stato parteggia per la Tartuca o per la Roma, come il tifoso ingenuo potrebbe credere.