Originariamente Scritto da
axeUgene
ti sembra una contraddizione perché non rifletti su quello che scrivo e parti in quarta a rispondere; il motivo è esattamente quello che sostengo, e cioè che queste persone che descrivi non hanno altro modello; sanno, anche ad intuito, che non regge, perché il problema della crisi è ridondante ovunque, nella fiction, in letteratura e in cronaca;
ma sono anche sprovvisti di un'educazione e di un'ideologia alternativa a quella tradizionale, per cui sono legati a quel modello di immaginario di promiscuità instabile di passione e impegno, che modella le loro aspettative, nel momento in cui vivono in coppia; infatti, ripeto, di due che sono stati felici nove anni e dopo dieci si lasciano, dicono che è un fallimento; ma fallimento de che ?
mettici che la gente normale investe anche molto della propria precaria condizione materiale e hai una bomba ad orologeria, che molti comprensibilmente evitano;
tutti dicono: sì, si sa che la passione finisce, ma poi subentra altro... ma se ti sei presa uno che passava in quel momento a 30 anni e a 35 siete cambiati, te poi murà viva dentro casa ? lo fai se sei costretta da circostanze materiali, sensi di colpa, perché magari l'affetto resta e hai pressioni sociali; cioè, perché non c'è un immaginario collettivo che elabora in modo pacifico e organizzato una circostanza prevedibile; sta male chi lascia, o vorrebbe, e chi viene lasciato, perché entrambi hanno rimosso il desiderio, educati come sono a rimuoverlo dietro un immaginario romantico;
una persona come te o come me dovrebbe chiedersi: come è possibile che tante persone, nel momento in cui sono perfettamente in grado di vedere che il partner non sta bene, possono adoperarsi per trattenerlo o ostacolarlo - per non dire di peggio, che è anche all'ordine del giorno, se parliamo di quello che succede nelle case ?
che educazione sentimentale e alla relazione hanno ricevuto le persone che hanno individuato una persona come oggetto di quello che credono "amore" e che poi diventa un accessorio della loro stabilità esistenziale ?
se le coppie che finiscono, il più delle volte finiscono male, nel rancore, e non col normale dispiacere e amarezza, mi sembra ovvio che c'è a monte qualcosa che non va nell'immaginario e nelle aspettative cui siamo stati educati.