si è posta, come propaganda, per accalappiare gli illusi dalla moneta sovrana; passata la festa, gabbato il santo
ecco, è qui che si produce il distacco tra schemi percettivi e realtà : tu parli di consumi interni come avresti fatto legittimamente 40 anni fa; come fosse pacifico un contesto interno, nazionale;e un flusso di risorse serve ad alimentare i consumi interni, poi cambia se farlo con metodi assistenziali di spesa corrente, o di investimento produttivo.
ma oggi, se tu fai lo scarparo, a Montegranaro come sul Brenta, e le tue scarpe si vendono a Milano, in Slovenia, in Germania e in Olanda senza filtro nazionale, mercato unico e stessa moneta, quello è diventato il tuo contesto "interno";
ad un certo punto, ti dici: ma perché i soldi delle mie tasse devono andare a Caserta, o a Brindisi, da dove non mi torna nulla, nemmeno un potenziale di infrastrutture per il futuro ?
giusto o sbagliato, il ragionamento che i padani preparano da decenni è questo; ma se vai a leggere in dettaglio i conflitti emersi negli ultimi anni, la natura della frattura è evidentissima e danarosissima:
i pentastellati sono stati adottati e colonizzati dalle corporazioni locali e trasversali di spesa nella lotta contro l'asse sostanziale di interessi che unisce Lega-centristi- Renziani e PD "salato", Milano, e il triangolo virtuoso" Lombardia-Venezie-EmiliaR, con la spalla di Piemonte - dove Chiamparino è pro-TAV e Liguria di Toti;
il primo atto che riguardava soldi grossi è stata la candidatura di Roma per le olimpiadi, dove i palazzinari locali non volevano sottostare alle regole di spesa dei milanesi, e hanno boicottato, fino alla rinuncia del malloppo, per tutti; sullo sfondo, altri conflitti, coi manager milanesi scappati da Roma, dopo aver rinunciato a risanare le partecipate romane, sempre per gli stessi blocchi dei poteri interni;
quando si è trattato delle olimpiadi invernali, la Appendino è rimasta fedele al mandato della Casaleggio, ma stavolta l'hanno fatta fuori, e il gruzzolo se lo sono puppato Lombardia e Veneto da soli, escludendo Torino; sullo sfondo, tutti gli altri capitoli di spesa, Pedemontana, TAV, Genova e tratta autostradale alternativa per Milano, più altre opere minori nel nord-est, la variante Aurelia e, in prospettiva, il nuovo valico del Brennero;
sono tanti, tanti soldi, investimenti, lavoro per imprese, riqualificazione di territori e indotto, finanziati coi soldi pubblici; tutti al nord;
anche questa - come l'eventuale flat-tax o riduzione delle aliquote, col gettito che beneficia tutto al centro-nord - è una delle forme in cui si esprime la pressione al federalismo fiscale;
ma, in questo quadro, che senso ha parlare di contesto interno "nazionale" ? nessuno;
e il balletto ancora non è iniziato; finora, abbiamo solo ascoltato gli orchestrali che accordavano gli strumenti; ma dopo le europee, te n'accorgi; altro che immigrazione, di cui non si parla più dal giorno dopo le elezioni; qui sta la roba grossa, il portafogli.