mai negato; io ho solo fatto notare - in base a quello che tu scrivi - che il contenuto di quello che dici non riguarda solo te stesso;
non è così; è una dottrina morale; lo affermi tu stesso quando parli di cosa dovrebbe fare il ricco;Il cristianesimo non è che un nome per indicare un insieme di persone che credono a Gesù Cristo. Punto a capo.
appunto, fai esegesi di una filosofia morale;Le tue regole, caro axe, te le puoi tenere tranquillamente ben strette, ormai, per età , per condizione di vita e che altro non ho più bisogno; e se dico qualcosa non è certo per dettare norme, quando delle norme errate sono stato sempre insofferente, o per giudicare che è la conseguenza della norma.....ma per discutere con calma e senza offendere perché se mi mettessi ad offendere ridiscenderei negli abissi più scuri del mio inconscio-ombra
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Infine quello che ho detto sopra è un'esegesi di una parabola del Vangelo, non è una norma visto che ci sono le eccezioni, vuoi negare un contributo edificante anche alle parabole di Gesù?
O parli così perché ti conviene?
poniamo che sia come tu dica, che "mi conviene", magari perché io sono il ricco - magari...
se tu, facendo esegesi, andassi in giro a dire che io sono "sbagliato", saresti tu a rompere il cazzo, non l'Europa
e non è che puoi pretendere che ti lasci esprimere giudizi su di me senza rispondere, quando io non vengo a ficcanasare nei fatti tuoi; questo è il punto;
perché chi predica di religione esprime sempre, direttamente o indirettamente, giudizi;
e la cosa mi sta bene, purché poi non si sottragga al contraddittorio in nome di una pretesa privatezza di qualcosa che non lo è più, nel momento in cui diventa valore enunciato pubblicamente, si parli di quello che dovrebbero fare i ricchi, le donne, i Padri, i figli, ecc...







.....ma per discutere con calma e senza offendere perché se mi mettessi ad offendere ridiscenderei negli abissi più scuri del mio inconscio-ombra
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