eccezion fatta per Risé e Bergoglio, seppure con riserve, escludo che questi pensatori abbiano argomentato pensando alla nozione di famiglia che intendi tu;
non è un ragionamento errato, ma certamente non asseconda la tua idea dei carismi o il tuo modello di famiglia;Perché è scomparso il senso dell'etica? Prova a dare una risposta il breve e intensissimo saggio "Di nuovo soli" (Castelvecchi) di Zygmunt Bauman. Gesti come la strage di Corinaldo e le 'pietre d'inciampo' divelte a Roma, prima che essere criminali sono gesti stupidi, ovvero fatti da "menti ottenebrate", che hanno perso, appunto, il senso dell'etica. "Nel contesto attuale - spiega Bauman - c'è la tendenza generale a deregolamentare strutture una volta solide e durature". Al posto di lavoro fisso si sostituiscono posti precari. Essere liberi è diventato un principio guida. Sempre più spesso ci confrontiamo con bisogni della comunità "in qualità di contribuenti e non con un senso di responsabilità condivisa". Mentre sono i legami tra vita personale e vita pubblica quelli che rafforzano la morale.
certamente Bauman non è per l'indissolubilità del matrimonio o per i "carismi" per nascita;
poi, visto che ti piace la Costituzione, ti faccio presente questo:
Art. 3
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali."
la dottrina dei carismi cui ti ispiri, laddove indica che il padre avrebbe il carisma della guida, delle regole e dei comportamenti, stabilendo attitudini specifiche, viola il principio evidenziato, di fatto attribuendo all'uomo l'attitudine al governo dei valori morali e sminuendo la dignità della donna; nessun incensamento alternativo della figura femminile sarebbe ammissibile, posta questa discriminazione;
ora, se un partito politico ponesse esplicitamente in programma la realizzazione di questo ordine, sarebbe immediatamente posto fuorilegge, poiché eversivo;
e l'idea è talmente criminale che se un governo, pure democraticamente in carica, si proponesse la realizzazione di quel programma, il cittadino sarebbe autorizzato a ribellarsi anche in armi, visto che si tratterebbe di un tentativo di eversione dei valori fondamentali; pensa te...
dallo stesso art. 3
"E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economica e sociale del Paese."
detto altrimenti, la persona umana si realizza nella libertà e nell'uguaglianza - non nei carismi e nel principio d'autorità ;
ed è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico - per esempio, la mancata indipendenza femminile (o di altri soggetti socialmente penalizzati) tramite l'istruzione e il lavoro - e sociale - circostanze, mentalità , ecc...che pongono la donna (o altri soggetti penalizzati)in posizione subalterna o ancillare;
a parte questo, il vero problema del tuo punto di vista è quello di essere dominato dalla paura e dalla diffidenza, più che dalla speranza; una circostanza fallimentare, regressiva; non per mio giudizio, ma perché mai ha funzionato nella storia umana;
tutte le generazioni, da anziane, esprimono in qualche modo, oltre alla lagnanza sui nuovi costumi e sulla presunta "decadenza morale", deriva, degrado, un "ritorno" ai costumi antichi, mai verificatosi;
quegli stessi costumi che una generazione definisce degradati, sono in seguito presi a modello virtuoso dalle successive, che ripetono l'esercizio dei predecessori; già questo dovrebbe far riflettere;
l'idea di autorità paterna che piace a te è finita definitivamente col secolo scorso, che è stato il secolo della donna, a causa di tante circostanze; una fra tante, l'atomica; l'esistenza di un'arma tecnologica e definitiva, sebbene non abbia eliminato le guerre convenzionali, ha reso definitivamente obsolescente il modello di autorità maschile cui ti riferisci, fondato sulla forza fisica della persona; poi ci hanno pensato la Meir, la Thatcher e altre a scardinare il teorema.







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