nessuno cancella i valori, che ci sono per forza in ogni fondamento di autorità;
ti ho solo fatto presente che il genus della nostra Cost., come di tutte quelle liberal democratiche, non contempla un Bene comune come indirizzo, ma esattamente l'autodeterminazione dell'individuo come diritto nel determinare il progresso sociale; rileggi con attenzione la formulazione dell'articolo che citi:
"La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società."
la nozione che implichi, per cui lo stato definisca obiettivi morali in positum, cui l'individuo debba conformarsi, secondo il modello di stato etico, è un fraintendimento totale dell'architettura ideologica delle democrazie liberali;
il che ti spiega anche il motivo per cui quella definizione di "famiglia" di cui all'art. 29 è transeunte, sostituita nella costituzione materiale per includervi le famiglie di fatto, di ogni tipo ammesso dalla legge sulla base di criteri sostanziali di vincolo affettivo e di cura, fino a produrre anche i tipici effetti di patria potestà, diritti successori, ecc...







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