Questa (pseudo)promessa che "avrebbe" espresso il Gesu' terreno..(gia' discussa in altri post) risulta presente nel Solo testo di Matteo.
Curioso infatti che dello stesso evento (a seguito di quella celeberrima domanda del Rabbi ai suoi devoti e riguardante Cosa mai pensasse la gente della sua persona..) inspiegabilmente è del tutto assente proprio in quel Marco (capitolo 8) _ testo che, secondo gli specialisti, sarebbe la "fonte" sia del nickname Matteo che dell' ex-pagano Luca (colui che ha redatto il suo testo solo per sentito dire..)-
- Ecco perchè il cristianesimo è interessante proprio per queste ricorrenti "boutade".
Da qui il sorgere dei dubbi sull' effettiva intenzione del pio circonciso di Nazaret.. nel voler costituire una sua religione _ antagonista al suo stesso ebraismo _ e che smentirebbe quei fatidici passi degli stessi Matteo + Luca ( 4.10 _ 4.8 ).
Orbene.. sarebbe interessante conoscere da dove attinse l' antico ebraismo quel nefasto luogo degli Inferi (il sedicente Sheol) - ereditato - poi - dal successivo cristianesimo.
Per il rozzo ebraismo, quello espresso nei primi capitoli della celebre Genesi _ non accenna minimamente alcun luogo post-mortem per coloro che lasciavano questo mondo _ se non la laconica e ripetuta frase: - e poi mori' - Stop !
Solo con il leggendario Abramo inizia una nuova espressione:
.. mori' sazio di giorni e si ricongiunse ai suoi antenati.
E comunque tutto finiva li' _ senza alcuna prospettiva di un (fantasioso) DOPO.
Ma ecco dal Libro Numeri del Pentateuco compare il termine "inferi" / inteso come "al di fuori" dei viventi. In quel funesto luogo (alquanto astratto) si ritrovano i contestatori di Mose' (Numeri cap. 16) - e a seguire TUTTI (empi e/o giusti) giacerebbero quasi fossero ibernati - per un tempo inconoscibile..
A "sbloccare" questa incerta e penosa situazione, come ben si sa, ci pensarono gli autori del 2 Maccabei + l' autore (pseudo)Daniele (dal bizzarro cap. 7 in poi) + l' ultimo redattore dell' A.T. /ovvero il Libro Sapienza..
Tutti questi autori infatti _ essendo contaminati dalla cultura greca.. prospettarono una futura (sebbene inconoscibile) esistenza post-mortem / quella stessa che, con tanto entusiasmo, fu recepita dai farisei (Ma NON dai sadducei !) -
Ora proprio nel Symbolum (il famoso credo (sedicente) degli apostoli) come assoluta verita' di fede, all' articolo 5, riporta come il RI-tornato vivente sarebbe disceso negli "inferi".. per Liberare i giusti ormai fossilizzati e quasi-ibernati cola' rimasti.
Se questa non è una tragi-comica storiella.. poco ci manca.
Infatti la mitica discesa del RI-tornato vivente negli Inferi lo si deve al bizzarro autore della 1 Pt. (3,18/20) _ a dimostrazione che la fantasia umana non conosce limiti....
Ma gia' nel successivo e piu' pomposo credo (il niceno-costantinopolitano) quella fugace apparizione (mordi-fuggi) del miracolatoRitornatoVivente nelle Sheol è del tutto assente.
Ora come vien commentano dagli specialisti-biblisti-teologi quei mitici passi di Matteo.. ove l' autore riporta che le porte (!) degli inferi Non prevarranno sulla (prima ?) pietra della (futura) santa ekklesia ?
Quelle favolose porte (dello Sheol _ Ade _ inferno), per detto autore, sarebbero state personificate per poter evocare cosi' il "male", quello che avrebbe incatenato l' umano definitivamente nella morte (in particolare quella spirituale).
Ebbene l' assemblea-ekklesia (intesa come l' intera comunita' dei credenti (il corpo mistico inventato dall'eccelso dottrinario) - e Non la gerarchia del Sinedrio della croce / il fatidico sacro collegio !) praticando e seguendo la via indicata dal Nuovo Signore del mondo, avrebbe ricevuto la piu' sublime delle missioni.. ovvero "salvare" i Nuovi figli della luce (appunto l' ekklesia) dalla certa ed eterna morte, e pertanto:
qualsia malefica forza non sarebbe in grado di poter arrestare la sublime Missione redentrice affidatale dal Nuovo Redentore-Signore del mondo.
Ora questa specifica "morte eterna" la si doveva intendere come la perdurante lontananza dall' iddiobiblico (dunque non poter Mai vedere il suo divinVolto..), purtuttavia solo facendo parte di questo "corpo mistico"/l' ekklesia sarebbe stato possibile "entrare" in quel fantastico regno celeste, com-partecipando all' enfatizzata quanto gloriosa com-unione dei santi.
Veramente uno Scenario poetico che abbagliava e dava speranza al nuovo convertito.. facendogli infatti credere che le Forze del male.. mai e poi mai avrebbero avuto ragione su questa super-corazzata comunita' del "Nuovi" eletti/ del Nuovo Israele, dei Nuovi figli della Luce.
Una fantastica forma di auto-beatificazione _ come a suo tempo la fecero gli israeliti quando si auto-definirono come: esclusiva proprieta' del (loro) iddioEtnico.. anzi di piu' / il (suo) popolo Primogenito !
Ecco il senso di quel:
- le porte degli inferi (le forze del male) Non prevarranno su di "essa" (l' ekklesia-il corpo mistico - il Nuovo Israele).
Ma non è finita..
L' autore menziona altresi' che il Gesu' terreno avrebbe (?!?) prospettato la consegna, al futuro capostipite luogotenente vicario del Redentore (a quel Pietro) le mitiche "Chiavi" del sacro portone celeste.
Ora da dove salta fuori questa storiella delle favolose Chiavi ?
Per forza di cose l' astuto nickname Matteo ricorre ai passi dell' autore Isaia.
Infatti nel suo Libro (capitolo 22) si configurava l' investitura della funzione di maggiordomo a EliaKim da parte del divinAbba'... tanto che gli "avrebbe" altresi' consegnato le mitiche Chiavi (!).. da qui la sua insindacabile (!) facolta' di "decidere" chi era degno di entrare nel favoloso-immaginario castello di re Davide.ecc...eccc....
Ecco dunque quel passo (16.19) della consegna (simbolica) delle chiavi a quel Pietro, quale futuro e primo capo-gestore della nascente nuova comunita' di credenti / l' ekklesia _ la nuova (unica e vera) comunita' salvifica.
Altro commento.. sempre inerente a questo stravagante Matteo _ riguarda la (futura) facolta' di "sciogliere e/o legare" dato, ai gestori dell' ekklesia, dall' uomodiouomo...... - - - - Ma sara' per la prossima puntata --






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