Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
Oddio ma un ritorno alle cose semplici può anche essere auspicabile. Non capisco però cosa c'entri tutto questo con il presunto ruolo dell'uomo e della donna.
per Cono implica i ruoli del passato;

ma il punto è che non esiste un ritorno alla "semplicità", e tanto meno alla "naturalità"; primo perché è proprio la natura umana ad essere, al contrario, "culturale"; perciò, l'eventuale semplificazione dell'esistenza, se in qualche modo pensabile, ipotizzabile, sarebbe un ulteriore costrutto culturale, sofisticato a sua volta, che in nessun modo può rimuovere il pregresso, ma lo deve incorporare;

cioè, tu, solo per fare un esempio, fatta esperienza di consumi inutili, decidi di tagliarli; oppure potresti accomodarti in un ménage "tradizionale", una volta fatta l'esperienza alternativa, se lo ritieni soddisfacente;
puoi essere laureata in campi ad alta tecnologia e decidere che produrre il pecorino zen isolata in campagna ti realizza meglio; ma non potresti - nemmeno volendo - emulare efficientemente una condizione di ignoranza, uno stato psicologico "semplice" di rapporto con il desiderio e le aspettative di un secolo fa; non alle condizioni attuali di ridondanza di concetti e aspettative diverse, e diversi meccanismi funzionali;

dovresti impegnare una quantità mostruosa di energie per rimuovere idee e consapevolezze diffuse che ti incrociano in ogni momento della giornata; che è l'assurdità dei discorsi di Cono, ma anche la rimozione di Magiostrina:
se la cultura diffusa rappresenta come ordinaria un'opzione di sessualità libera, svincolata da forme di coppia stabile ed esclusiva - e lo fa ovunque, nei film, nella pubblicità, nella musica popolare e nelle rappresentazioni più banali della tv o del gossip - l'idea, l'opzione, restano presenti a chiunque, pronte per essere agite nel momento in cui si determinano le circostanze adatte; e così per qualsiasi altra opzione lecita, entrata nell'immaginario ordinario;

solo in quel momento interviene la capacità personale di scegliere, valutando costi e vantaggi; il che implica una conoscenza, l'esperienza, non la rimozione; cioè, per scegliere eventualmente la semplicità, devi avere padronanza della complicatezza e averla risolta.