Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
ma guarda che i sessantottini che si separano sono figli di famiglie tradizionali o tradizionalissime, come quella di quasi tutti i miei ex suoceri o facenti funzione; persino quelli delle due compagne cattolicissime;

se fosse vero il nesso di causa ed effetto che postuli, non si spiegherebbe in nessun modo l'abbandono di un modello felice, all'improvviso, per motivi futili;

se vedi famiglie sfasciate è perché quelle di origine di quelle persone già non rappresentavano di partenza un modello adeguato di adattamento:
i figli hanno vissuto l'esempio sacrificato o conflittuale dei genitori, e lo hanno rigettato, come è normale che sia; poi, c'è chi invece lo ha replicato anche nell'infelicità, o altro;
se due coniugi, per adempiere al precetto dell'indissolubilità, "lottano" e restano insieme senza amarsi, sopportandosi, l'effetto "sfascio" è solo differito nel tempo, perché i figli saranno spesso spaventati dalla prospettiva ed eviteranno di assumere impegni analoghi: voglio fare la fine di questi infelici ?

e se invece ci tonfano anche loro, odieranno i genitori per aver offerto quel modello cui conformarsi; sai quanta gente c'è che dice dei propri genitori che avrebbero fatto bene a separarsi ?
No Axe! Se dài un'occasione, l'uomo e la donna la sfruttano. Se offri un'opportunità...una via di fuga, l'uomo e la donna la percorrono più facilmente. Tutto ciò che può essere alternativo al soffrire, al lottare e al difendere il Rapporto di Coppia, viene superato dalla scappatoia della separazione, del divorzio e del divorzio breve. Posso farlo, perchè rinunciare?

Negli ultimi 20 anni le unioni di lunga durata in Italia sono diminuite quasi di un quarto; per la precisione, la quota di separazioni relativa ai cosiddetti matrimoni di lunga durata (vale a dire quelli uguali o superiori a 17 anni) è passata dall’11,3 per cento del 1998 al 23,5 per cento registrata a fine 2017. Eppure, il dato quantitativo dei matrimoni è in aumento, soprattutto negli ultimi anni: ad esempio, tra il 2014 e il 2015 gli eventi sono passati da 189.765 a 194.377, con un incremento di quasi cinquemila unità.
Le statistiche sulle separazioni. Questo è uno dei punti messi in evidenza dall’ultimo Annuario statistico italiano realizzato dall’Istat e pubblicato sul finire dello scorso anno, in cui si fotografa la realtà di un’Italia che si rivela il Paese più vecchio in Europa, quello con il dato più alto di figli che rimangono a casa, in cui si fanno pochi bebè e si registra una ripresa dei matrimoni a cui fa da contraltare, come accennato, l’incremento dei divorzi, a cui bisogna aggiungere le altre situazioni di separazione
I numeri del fenomeno. Soffermandoci per un momento proprio su quest’ultimo tema, l’Istat quantifica anche il dato relativo alle coppie che “scoppiano” nel nostro Paese (con dati aggiornati a fine 2015, tuttavia): in un solo anno, le separazioni legali sono salite a 91.706 casi (erano 89.303 nel 2014), con una forte prevalenza di quelle di tipo consensuale, che rappresentano l’82,2 per cento del totale, mentre le separazioni giudiziali sono la parte minoritaria.
Il boom dei divorzi. Per quanto riguarda i divorzi, si nota una spinta molto forte, che deriva strettamente dall’approvazione della cosiddetta legge del “divorzio breve” nel corso dello stesso 2015, con la quale si riducono in maniera drastica i tempi che devono intercorrere obbligatoriamente tra il provvedimento di separazione e quello effettivo di divorzio. In termini strettamente numerici, pertanto, dai 52.355 divorzi riscontrati nel 2014 si è giunti nel 2015 alla registrazione di 82.469 casi!

https://www.filodirettomonreale.it/2...azione-italia/

Diritti per ogni cosa: Per separarsi, per divorziare, per farlo dopo pochissimo. Anche in presenza di Figli. Tutto molto bello. E tutto molto tragico! Bella Società che abbiamo costruito, amico mio. Bella Società frantumata, disintegrata e a pezzi che lasciamo in eredità ai nostri Figli, si.