“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ma stiamo facendo parte di qualche gruppo di lettura senza saperlo?
Davvero!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
A proposito di Eleanor Oliphant sta benissimo, volevo dire ancora che mi hanno colpito non tanto le vicende, ma i mille pensieri e giudizi sul prossimo che le attraversano la testa ad un incontro con una persona: dalla percezione sottilissima di tutti gli odori, compreso l’alito, ai vestiti, al modo di porsi, di camminare, alle battute insipide…un’enorme valigia di pesanti intuizioni che le impediscono di rapportarsi agli altri con serenità.
La più sintomatica mi è parsa la difficile scelta su dove sedersi sull’autobus, accanto a chi, tranciando giudizi ed ipotesi sulle persone appena intraviste per un nanosecondo.
La vita sarebbe veramente difficile se fossimo tutti così.
Ultima modifica di follemente; 20-01-2019 alle 12:14
I bottoni di Napoleone, come 17 molecole hanno cambiato la storia.
di Penny Le Couteur - Jay Burreson
Consiglio questo libro agli amanti della storia, ma soprattutto a tutti i curiosi. Un libro pieno di aneddoti interessanti, da Napoleone ai giorni nostri, attraverso un intreccio di storia e chimica.
Avevo questo libro sul comodino da tempo e non lo leggevo mai prediligendo sempre altre letture, che scelta sbagliata!
Oggi un conoscente mi ha detto che ha messo un'app sul cellulare per ascoltare gli audiolibri mentre passeggia o è in palestra.
Ne sapete qualcosa voi? Mi sapete dire di più?
Sto leggendo 'L'allieva segreta del pittore'. Libro senza infamia ne lode, direi. Non mi dispiace, sebbene non sia particolarmente impegnativo dal punto di vista concettuale. Però il fatto che ci sto mettendo un po' a leggerlo la dice lunga sul fatto che non è di quelli che mi entusiasmano.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Due storie sporche, di Alan Bennett
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Blood Heir (L’Erede di sangue) di Amélie Wen Zhao
qualcuno lo ha letto?
https://www.ilfoglio.it/cultura/2019...omanzo-236446/
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Comprato ieri d'impulso per il titolo che mi aveva attirato ( e la trama, "L'annusatrice di libri".
Anno 1957, una ragazzina di 14 anni con difficoltà a scuola, scopre di imparare annusando i libri. Il padre della sua amica, compagna di classe e che l'aiuta nello studio, è un ambiguo notaio che, capita la dote della ragazzina, la sfrutterà per decifrare un famoso e misterioso codice.
Letti pochi capitoli ma sembra carino. Scrittura fluida e simpatica, con un tuffo nella mentalità e nei costumi degli anni '50 e dei decenni antecedenti per i personaggi che contornano la protagonista, come la zia, vedova, ricca e tirchia che la ospita a casa per farla studiare.
Ultima modifica di Vega; 04-04-2019 alle 13:13
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Confermo: è un bel libro, adatto a chi non ama farsi pippe mentali e chiede di passare qualche ora in un relax intelligente. Letto e apprezzato.
semel in anno licet insanire, cotidie melius