Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
Meglio perché adesso è ancora più chiaro quello che non va, e peggio per lo stesso motivo. I formalismi logico-matematici erano già belli e pronti prima di Gödel, e la definizione di assioma c'era almeno dall'epoca di Euclide. Gödel non ha affatto introdotto gli assiomi, bensì ha dimostrato che neanche una logica assiomatica è del tutto consistente.
Bio, credo che tu non legga davvero quello che scrivo.
L'AUTORE DEL LIBRO (Douglas R. Hofstadter) ricorre ad una serie di riferimenti a Bach, Escher e Gödel "per poi spiegarci come funziona il nostro pensiero, metterci in guardia dai tranelli della logica, confrontarci con le incongruenze della matematica, spiegarci la differenza fra "veritá" e "prova"... questo ho scritto.
Nel libro spiega il concetto di assioma, non lo inventa, né lui, né Gödel, se ne serve per illustrare le sue tesi.

Traduco dall'introduzione:

"Un giovane e brillante scienziato di informatica, usa dei divertenti, paradossali e surreali dialoghi, i disegni di Escher, la musica di Bach e una varietá di idee da diverse discipline come la Logica, la Biologia, la Psicologia, la Fisica, il Bhuddismo Zen, la Matematica e la Neurologia per illuminare uno dei piú grandi segreti della scienza moderna: la nostra manifesta incapacitá di capire la natura del pensiero. I pensieri al limite (crossborder) di Hosfstadters attraverso la mente umana e il mondo delle macchine pensanti, sono strettamente legati ai paradossi classici, alle scoperte rivoluzionarie del matematico Kurt Gödel, con le possibilitá del linguaggio, dei sistemi matematici dei programmi del computer o con artefatti umani, ai quali riesce in un infinito gioco di specchi, di parlare essi stessi a proposito di sé stessi.

Per ulteriori approfondimenti, vedi qui:
ISBN: 9780465026562