
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Rimanere prigionieri della visione biologica dell'uomo è pensare all'uomo guardandolo dal basso. Infatti l'uomo visto dal basso è una sorta di animale superiore, ricorre infatti un continuo confronto con l'animale, come pure il richiamo alle conoscenze acquisite negli esperimenti su animali.
Ma la biologia oltrepassa di molto i suoi limiti, quando pretende, sulla base di esperimenti compiuti su cavie di elaborare una concezione dell'uomo.
Poiché gli animali molto spesso utilizzati negli esperimenti sono ratti, quello sconfinamento sarebbe giustificato, ossia cesserebbe di essere tale, solo se fossimo ratti anche noi

: una psicologia di ratti si adatta all'essere umano solo quando un mondo soffocante ha trasformato in ratti uomini e donne.