Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
mah. sarò un ignorante, ma se dovessi investire in borsa, sceglierei un investimento a basso rischio e di sicura redditività, sia pur inferiore. se poi volessi, come tu dici, assicurarmi contro il mare grosso, stipulerei una assicurazione sulla vita, che teoricamente è in grado di garantire una rendita quasi vitalizia, una volta realizzatasi la condizione che ne è alla base.

non credo che la speculazione possa avere l'obiettivo di "proteggere" la fiducia degli investitori. più che altro credo serva a coloro che dispongono di informazioni privilegiate, per ottenere grossi profitti a scapito della supposta "uguaglianza" delle condizioni di partenza. mi viene da considerare che, se anche nel mercato dell'economia c.d. "reale", esistono distorsioni del gioco concorrenziale atte a favorire i pochi a scapito dei molti, allora ciò si verifica a maggior ragione nell'ambito dell'economia finanziaria ove, ti ripeto, conta la quantità di informazioni di cui si dispone e, ovviamente, l'esattezza delle informazioni stesse, che non è uguale per tutti.

su questo se permetti ho i miei dubbi. i beni di cui parli sono "reali". altra cosa speculare sulla quantità di informazioni di cui si dispone per ottenere alti profitti a dispetto delle condizioni "reali" del mercato...

e questo per dire cosa?
e questi sono i benefici della tecnologia. niente da dire.
ecco, questa turata mostra che proprio non hai capito niente del meccanismo;
se vuoi stipulare un'assicurazione o "investire a basso rischio" ti serve che qualcuno offra quei prodotti, e lo può fare solo se qualcuno specula, perché la speculazione è il meccanismo che consente di regolare il sistema e limitare le destabilizzazioni, in via generale;

poi, ci sono fenomeni estremi, non generati dagli speculatori, ma da squilibri reali nell'economia, come debiti eccessivi, del settore pubblico o privato, propensione eccessiva al rischio, ecc...
è come per i batteri; alcuni sono nocivi, ma ne abbiamo milioni di indispensabili in circolo; stare sotto antibiotici a lungo non fa bene;

Paypal non è tecnologia, ma finanza; pensa che, su base statistica, hanno calcolato che conveniva loro rifondere per le transazioni truffaldine - tra terzi, eh - e che questo avrebbe generato una fiducia tale da incrementare in modo più che proporzionale il ricorso a quel metodo di pagamento; cioè, tu paghi con Paypal, accetti la loro supervisione della transazione, e sei assicurato se il venditore ti manda una cosa diversa, o se il compratore fa un charge-back dalla carta dopo che ha ricevuto l'oggetto; il tutto consentito da un calcolo finanziario.

finché i servizi finanziari si limitano a paypal non c'è problema. il problema nasce quando ti ripeto, si fonda la propria economia su debiti e crediti che derivano nominalmente da altri debiti e crediti.
per evitare questo, dovresti ricorrere al baratto, perché la moneta è esattamente questo: carta, il cui valore si fonda sulla fiducia nella solvibilità, la quale è a sua volta un valore agganciato alla realtà e distinto dal titolo: un governo spende troppo ? salgono i rendimenti dei titoli di muova emissione, ma per un motivo reale, non speculativo; è il governo a scommettere sulla sua capacità di minacciare il default e correre il rischio della fuga dei capitali o di tassi molto più alti; nessuno specula dove l'economia reale non corre rischi impropri.



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beh, ma anche in italia i pizzettari non sono "ben visti", a quanto ne so...[/QUOTE]