Eppure secondo me non è così, i bambini subiscono le scelte altrui che possono condizionare il loro futuro e scelte a propria volta. C'è chi adulto non lo diventerà mai e non potrà scegliere cosa è bene o cosa è male perchè non lo saprà mai morendo in età in cui ancora non può operare delle scelte ma solo subire quelle di altri.
Appunto la canzone cosa dimostra? Ci hanno insegnato che uccidere è male, quindi la guerra è male, non bene. I soldati chiamati a combattere per una guerra riconosciuta come "male" uccidono, sono liberi di sceglierere? Non è sempre così perchè qualcuno potrebbe intortarli e far credere che sia un bene, che ci sia una giusta causa, ma come conciliamo il fatto che uccidere è un male? Se io rinuncio ad uccidere, qualcun altro potrebbe non farlo condizionato dalla paura e dal senso del dovere, non realmente libero di scegliere.
Non siamo sempre liberi di scegliere tra il bene e il male senza condizionamenti e ripeto non tutti possiamo scegliere il nostro futuro o cosiddetto "destino" o sorte che dir si voglia.
Anche per l'eutanasia, attualmente nel nostro paese, non possiamo scegliere come morire e quando, non c'entra tanto la coscienza, c'entrano regole etiche e morali imposte dalla società in cui viviamo che probabilmente si rifanno al comandamento di "non uccidere", sì ma se lo decido io, sarò libera o no? Quindi non siamo così liberi di scegliere come potrebbe sembrare.