no. allora se poni - come devi - l'ordine sociale come costante, devi anche ricavarne la conseguenza che attraverso la selezione si possono "ottimizzare" le prestazioni all'interno della società. la morale ti posso assicurare, per esperienza personale, che non è conseguenza dell'educazione. l'uomo è sempre autodeterminato. se nasce bene è più probabile che viva "meglio" di uno scarsamente dotato a livello "naturale" ma che è stato educato in certo modo. poi con le discipline sportive sei fissato. ad oggi le discipline sportive vengono praticate dai cc.dd. "infiniti", e sono truccate come il calcio.
si. il concetto di "razza" è tale da suscitare sentimenti contrastanti, ma fu proprio questa la sua forza. si sarebbe data qualunque cosa pur di essere considerati di razza pura, perché all'epoca la "ricchezza" non era fatta di soldi ma di valore personale, individuale. se io dico che la nazione tedesca merita di dominare il mondo perché è di razza pura, allora, ovviamente con una propaganda "martellante" posso instillare nel popolo un movimento tale da mobilitare le sue forze migliori nell'ottica della vittoria, prima economica all'interno, poi militare all'esterno. come peraltro accadde immancabilmente. non so se mi spiego.
ma anche la religione "spiega". il problema è che il fondamento "epistemologico" della scienza e della religione è lo stesso. anche per osservare batteri al microscopio serve una buona dose di fiducia, così come nella religione. dice perché? perché l'occhio umano, il senso della vista, non è oggettivamente in grado di operare una percezione esatta, ossia uguale per tutti. ecco perché einstein la pensava in un modo, bohr in un altro, galilei in un altro ancora ecc. anche "lo scientismo" ha i propri dogmi di fede, solo li chiama in un altro modo, cioè "assiomi", "postulati", "principi" e così via.
questa è una delle funzioni e neanche la più importante.