la definizione in sé non serve molto; ma nel cercarla ti rivela tante cose a cui non avevi pensato e che magari si danno per scontate, e in effetti non lo sono;
tutte quelle che il più delle volte si rimuovono, come occorrenza della realtà, e che poi generano casini;
personalmente, razionalizzare certe cose mi ha aiutato parecchio a gestirle, sul piano delle emozioni;
perché quando mi sentivo vittima, ho travato delle smentite, e avuto modo di soffrire meno; e, viceversa, quando mi sentivo in colpa, ho realizzato di averne meno motivo di quanto credessi; tanto, non è che se le cose vanno bene te le godi di meno o stai lì a farne una questione cerebrale; vanno e basta;
però quando vedi un segnale cui si dovrebbe fare attenzione, sei più presente a te stessa e puoi fare qualcosa, al contrario delle rimozioni, che si pagano sempre, prima o poi; uno lo sa e si stressa più del dovuto.
Sicuramente. Anche a me aiuta sempre molto razionalizzare, anche se poi passo per cinica. Questa è una grande lezione che ho imparato dopo l'ultima batosta presa.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .