la vignette ha un senso economico in un paese di transito sporadico, come la Svizzera o certi paesi scandinavi;
in Italia sarebbe un suicidio: pensa al km.traggio del trasporto su gomma - centinaia di migliaia di viaggi, lungo una dorsale di 1500 km o più - improvvisamente ridotto a forfet; se calcoli che il costo di 300 km in classe A è di circa 20 euro, e che una vignette non può costare più di 100 euro l'anno, con 1500 km si sarebbe ammortato il costo: il viaggio A/R da Napoli a Milano;
le decine di migliaia di autotrasportatori, italiani e stranieri, che girano 350 giorni l'anno pagherebbero per un anno di utenza quello che oggi pagano nell'arco delle 24h, soste incluse;
cioè, l'autotrasportatore fa Napoli-Milano tutti i giorni e paga 100 di pedaggio, ogni volta; con la vignette paga una volta sola;
gli utenti occasionali, che pagherebbero di più per tratte brevi e sporadiche, sarebbero pochissimi; perché 1500 km li farebbe anche il turista del nord, se solo si spinge fino alla latitudine di Roma;
la cosa funziona in Svizzera, perché i transiti dall'estero sono sporadici e allora li mazzolano una tantum così, posto che c'è la vignette settimanale;
in Germania è gratis; una scelta politica, consentita da una grande ricchezza.