beh, la cultura media del modo in cui ci si rappresenta una relazione è quella che è, fondata sui miti della conquista e del possesso:
anche Repubblica pare non abbia brillato particolarmente nel commentare la vicenda;
c'è poco da fare; quante volte ho battibeccato con utenti e utentesse, sulla necessità di un nuovo modello di narrazione interiore della relazione, incontrando strenue difese di quella tradizionale, conquista & possesso, con il corredo della relativa utilità e ordine ?
secondo me, è inutile biasimare gli eccessi e i crimini - che sono inevitabili - se non si sovverte alla radice la filosofia del desiderio, creando e raccontando nuovi modelli di epica dei sentimenti che riguardano il momento dell'investimento, anziché quello della conquista;
in parole povere, i maschi dovrebbero essere educati a sentirsi gentlemen, legittimi, se compiono il gesto del rispetto del desiderio altrui, non se riescono a possedere, quale che sia il costo.