Infatti. Perché che un bambino tenda a credere a tutto è comprensibile, e gli adulti sono li per questo. Oggi però sono gli adulti che prendono per oro colato ogni cazzata che trovano scritta. E questo è sintomo di una completa mancanza di autonomia critica. E questo è imputabile al mondo dei social, soprattutto, oltre che di internet in generale.
Tu pensa l'assurdità: se noi giornalisti scriviamo mezza parola che non sia verificata e che non sia sostenuta da una molteplicità di fonti autorevoli, rischiamo casini su casini. Poi il perfetto sconosciuto scrive qualsivoglia cazzata sul proprio blog o sulla propria pagina fb e nessuno gli dice niente. C'è ancora un vuoto normativo tremendo sul mondo di internet. Ci feci la mia tesi di quinta superiore nel 2000, ma le cose oggi, a quasi 20 anni di distanza, non è che siano migliorate granché.