Tutto ciò sarebbe valido se fossimo sicuri che Dio esiste e che sia come tu dici.beh, no;
almeno, non può essere così nella prospettiva di chi si proponga di obbedire ad una volontà divina;
tu non credi, e perciò puoi articolare liberamente la tua scelta nel quadro di qualsiasi "mistero" alla radice dell'esistenza; ma qui non si parla della tua personale posizione;
qui, il postulato va a creare questo sistema:
a) l'Ordine naturale delle cose non è frutto di un meccanicismo casuale, ma di un'intelligenza, Dio;
b) Dio è Bene, e così la Sua volontà ; pertanto
c) se la volontà divina si manifesta nella natura, è da ritenersi bene tutto ciò che accade in natura e - incluse le malattie - di conseguenza, male, contrario alla volontà divina, tutto ciò che alteri il corso naturale delle cose, come inteso da Dio - incluse le cure;
se la leucemia del bambino non è attribuita al caso, ma alla volontà divina che presiede al Creato, curarla significa interferire ed opporsi a Dio; la ratio normativa, è la stessa - a contrario - di quella dell'aborto: se quella vita è di Dio, lo è anche quella del bimbo malato, che dovrebbe essere lasciato al suo destino;
perché se è la natura la fonte di riferimento per decrittare la volontà divina, allora non si dovrebbe interferire; se si tirano in ballo testi sacri che interpretano, allora la natura smette di essere intelligente; cioè, non è più ammessa quale codice interpretativo autosufficiente della volontà divina; e allora vuol dire che chi la invoca come segno di un Ordine ha cercato di prenderti per il culo.