Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
nulla vieta al credente di attribuire al suo dio l'operato delle leggi evolutive; ma che l'uomo sia geneticamente il risultato di un'evoluzione dei primati è un mero fatto, scientifico, non un'opinione, appunto opinabile; non la opina più nemmeno la tua chiesa, come ti ha mostrato Esterno;
Io contesto questa trasformazione di teorie in realtà dimostrate e accreditate.
Ritorno a ciò che dice un testo zoroastriano:

[Ohrmadz] dice nella Religione: - Creai l’uomo in dieci specie. Il primo fu quello che è brillante e con occhi chiari, lo sferico Gayomart. Delle dieci specie, una è Gayomart e le [altre] nove derivano da lui. La decima è la scimmia, l’infima tra gli uomini. - (Bundahishn indiano 15:1)

Lo stesso discorso, ovviamente, vale per le varietà di fiori e piante e di animali. Ad esempio il gatto.

https://www.greenstyle.it/storie/gatti

Si contano circa cinquanta differenti razze di gatto, un numero davvero elevato che fa capire le diversità che possono esserci tra un esemplare e l’altro.

Non parliamo poi del ginepraio di razze canine…

Uomo, gorilla, babbuino, scimpanzé, ecc. sono molto diversi tra loro. Perché affermare che l'uno deriva dall'altro? Hanno qualche caratteristica comune, ma non andiamo oltre.
Potremmo dire che derivano da un progetto morfologico comune, ma al momento l'uomo è uomo e gli altri primati rimangono animali.
Che in età precedenti la creazione adamitica l'uomo (ominide) potesse essere molto simile per abitudini e aspetto agli altri primati è ben possibile.