no. allora, se permetti ti dico quella che io "penso" sia la verità. è possibile interpretare "la storia patria" secondo l'ottica diciamo "marxista" oppure secondo l'ottica di quel tale che dicono abbia "inventato la morte". nel mezzo ci sono i cattolici, che non hanno "chances". poi secondo marx, lo sappiamo, vincono "i perdenti". secondo quel tale di linz, la storia è una guerra "costante e sottaciuta", in cui vincono coloro che "naturalmente" sono o "possono essere considerati" vincitori. i cattolici hanno la fissa della bibbia perché se si dovesse "tornare" alle divinità greche, allora si troverebbero "male" o non si troverebbero "affatto". ora, io se mi permetti, a buon diritto o no, penso che il tale di linz fosse dalla parte della ragione, e che quindi come esistono i vegetali, in natura, così in natura esistono "gli dei", con tutto ciò che ne consegue. e non avrei timore di stare nel mezzo, perché credo "di sapere" che cosa vuol dire "essere uomo". poi savonarola era tipo padre pio. uno dall'ignoranza "mostruosa", assecondato nella propria follia da altri i quali "già sapevano" la fine che avrebbe fatto. masaniello mi risulta fosse uno che, pure lui abbastanza pazzo, si era permesso di alzare la voce "più forte" della folla. i fratelli bandiera, posto che "nomen omen", desideravano appunto fare "la bandiera", da cui il loro "destino". altro non so. poi mussolini non era male. però c'era quel tale a linz, che insomma...
riesci a incasinare una tazzina di caffé? se ci riesci puoi fare il duce. ma anche se non ci riesci...
si. un po' di cialtroneria nell'uomo c'è. se no non sarebbe uomo. e anche eracle da parte sua...
si. però bisogna capire la "responsabilità" delle mie scelte rispetto a un qualche parametro: cioè la legge, la religione, ecc. se io fossi in balìa ad esempio "tua", cioè se tu potessi farmi "pesare" alcune cose che sono mie prerogative, solo perché c'hai i tuoi problemi, i tuoi bassi rancori oppure perché sei "un infelice", attribuendo a me la colpa del tuo "essere infelice", allora ovviamente non ci troviamo più. e questo perché ovviamente "non siamo tutti uguali". ovviamente se io fossi così "inesperto" da non considerare l'esistenza di gente che, purtroppo, non è felice, allora non potrei né "maturare", né lavorare in ambito "legale", perché sempre i "catecumeni" dicono che il mondo è una valle "di lacrime", che la legge di dio non è la legge degli uomini, anche se quest'ultima è "più civile" di quella di dio, ecc. allora per capire devi scontare "le paturnie" di quelli che andavano in russia con le ciabatte. se rimani "vivo" e "senziente", allora forse puoi anche fare il lavoro per cui pensi di essere portato.
si. io te lo presenterei, il mio dentista. così mi potresti dire "il tipo"...