-
Forse non sono riuscita a spiegarmi bene riguardo la Legge nel primo cristianesimo,cercherò di farlo sperando di farmi capire.
Paolo aveva certamente un carattere irruento e quando sceglieva le scelte erano radicali ma penso che proprio per questo Dio lo abbia scelto ad operare diversamente da come faceva prima.Paolo non vietava il rispetto della Legge ma diceva che non è tutto e che se si pensa di salvarsi solo perchè sono stati osservati anche tutti i 630 precetti ci si sbaglia di grosso.Talvolta è più facile rispettare la Legge che perdonare,Ma l'insegnamento di Paolo ha ancora una sfumatura particolare che ritengo molto importante:RISPETTANDO LA LEGGE L'UOMO PRETENDE DI SALVARSI DA SÈ CON LE PROPRIE FORZE MA È EVIDENTE CHE NON CE LA FA,cade continuamente,riprova e ricade(Paolo stesso diceva che spesso agisce come non vorrebbe agire).Gesù ha confermato la Legge e la rispettava ma metteva in guardia dalle esagerazioni dicendo che il suo "giogo è leggero" perchè libera dalle sottigliezze rituali.
Se l'uomo non arriva a comportarsi correttamente necessita dell'aiuto divino,della Grazia che è un DONO che viene concesso a tutti quelli che lo richiedono.
L'inno all'amore o alla carit�* di Paolo è molto bello ma NESSUNO riesce ad avere quel tipo di amore se non con il dono della Grazia.
Certo i Vangeli raccontano una minima parte di ciò che Gesù ha fatto e ha detto;si sa che ha detto di andare per il mondo a predicare il Regno dei Cieli ,di battezzare e che i discepoli avrebbero incontrato difficolt�* e tribolazioni.Prima dell'arresto Gesù aveva promesso di mandare lo Spirito Santo proprio perchè anche coloro che gli erano più vicini non arrivavano ancora a capire tutto ciò che lo riguardava.Probabilmente il sogno di Pietro (tovaglia con cibi) era opera dello Spirito.
Vorrei dire due parole su Pietro perché in lui si rispecchia la nostra umanit�*.La debolezza e il non capire di Pietro potrebbe essere quella di ognuno di noi:Quanti di noi avrebbero avuto la forza di affermare di essere seguaci di Gesù nel frangente pericoloso in cui si è trovato?Quanti avrebbero rischiato?Quanti di noi non avrebbero detto in momenti più sereni "Non permetto che ti succeda alcun male,ti seguirò dovunque"con un entusiasmo non calibrato e senza la consapevolezza di intralciare i programmi di Cristo? Pietro in quei momenti avrebbe dovuto chiedere l'aiuto della Grazia ma si è fidato delle proprie forze ma la bellezza della sua figura sta proprio nell'essere uomo come noi.Se non fossimo deboli come Pietro LA REDENZIONE DEL SALVATORE NON SAREBBE STATA NECESSARIA,avremmo potuto salvarci da soli.In seguito Pietro ha capito tutto e con l'aiuto della Grazia è andato risolutamente a Roma.
Mi scuso per essermi dilungata,come sempre!
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum