La questione è che Gesù, riferendosi alla Legge da non abolire, si riferiva ai 10 comandamenti, non certo ai 630 precetti decretati successivamente.
Gesù fu un liberatore, perché liberò il popolo ebraico proprio da quei 630 precetti, compresa la circoncisione.
Che poi inizialmente ci fossero discordanze tra gli apostoli sulla applicabilità di questo superamento dei precetti, perché trovarono il loro compimento con Gesù, è cosa comprensibilissima. La transizione dal vecchio al nuovo richiese tempo. Paolo, nella sua lettera ai Galati, ha perfettamente ragione.
Sarebbe stato assurdo, per uno come Gesù, aggiungere a quei precetti altri riti, tipo battesimo ed eucaristia.