Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
questa è un'opinione, legittima;
ma ti devi porre nella prospettiva dei teoreti teologici, per i quali è impossibile ammettere l'idea di un dio che sia vincolato in qualsiasi modo a fare qualcosa, come salvare chi ha bisogno di Lui, e non chi Dio stesso vuole e decide;
devi considerare che ognuna di queste preposizioni, che siano evangeliche o altrimenti scritturali, per quelli avevano valore di verità assoluta e indiscutibile e non potevano essere manipolate e dismesse con leggerezza; e così le relative conseguenze logiche;

posto che - in quella dottrina - staresti sempre parlando di un dio che dovrebbe "decidere" in risposta a circostanze che Egli stesso ha determinato e conosce sin dal primo istante della creazione; cioè, nell'onniscienza non può verificarsi una condizione in cui Dio deve "aspettare" di conoscere una condizione umana dirimente: questo lo salvo, questo no, in base a comportamenti o circostanze umane;

ripeto, a te può non importare nulla, come ad Arcobaleno, che più e più volte ha descritto un dio umanizzato che negozia cose con non si sa chi, che fa e disfa, corregge il Suo operato, ecc... ma per un teologo sono problemi grossi.
I teoreti teologici l'hanno risolta con la trinità perché non riuscivano a collegare i due mondi.
A parte che gli antichi intendevano un Dio come nessun altro essere possa mai essere, quindi antica eterna sudditanza degli altri esseri, lo dimostra che il più grande degli dei aveva anche la sua corte, ma non era grande abbastanza per cambiare il destino. Che Dio era? Forse è quello che cerchi tu, tipo Giove o Zeus , o ecc. che sanno tutto ma non possono niente se non umani capricci dovuti ad una spiccata sessualità.
Forse il Dio di oggi è inferiore a Giove o Zeus? O forse il Dio di oggi è sessualmente impensabile.
Come mai?
Ancora oggi permangono i tabù velati se non nascosti dai tuoi tanto amati teoreti teologici che non sanno neppure spiegare come sia venuto al mondo Gesù.