Originariamente Scritto da
axeUgene
ne fanno una questione di sostenibilità economica - come me - non certo di morale, come cerchi surrettiziamente di fare tu, accorpandoci il degrado, le separazioni, i divorzi; leggi cosa hai citato:
hanno dovuto, non voluto per egoismo, edonismo, ecc...
qui proietti su di me la tua mentalità tribale e limitata; forse a te non importerebbe nulla del futuro, tu non avessi figli;
io, come hai potuto leggere nel 3d su debate, mi preoccupo sia per la demografia italiana in calo, sia per quella mondiale, in eccesso, un pericolo politico - guerre per le risorse, paesi nucleari coinvolti - e sanitario - epidemie;
poi, chissà cosa avrà inteso dire il tuo papa... il papa, non una femminista radicale:
beh, se tu scrivi che stiamo peggiorando, per una questione di profilo morale, io ti chiedo se, quando e dove nel passato vigesse una morale migliore; e tu fai scena muta, svicoli;
se la nostra società fosse davvero al degrado morale, dovresti facilmente essere in grado di indicarne una migliore; ma non lo fai, perché il passato era certamente peggiore, e lo sai bene; ma non ti conviene affrontare la questione, perché smentisce il tuo pistolotto; quindi nicchi...
vedi ?
per te andare a tentoni è un dramma grosso;
per me è la normalità della storia, di chi ha spinto al progresso, il coraggio di esplorare l'inesplorato; altrimenti, saremmo fermi alla morale di millenni fa;
per te è inconcepibile vivere senza un'autorità che ti dica come devi vivere; e, una volta scelta questa postura da suddito, insopportabile l'esistenza della libertà altrui; sei dominato dalla paura e ti crucci nel vedere chi quella paura prova a vincerla; sei rimasto il bambino che ha paura di togliere le rotelline alla bici o di nuotare senza braccioli, magari bere e sputare, ma restando a galla;
e mica ti biasimo per questo, eh... ognuno è fatto a modo suo; solo che difficilmente le paura della libertà - in verità, la paura di qualsiasi cosa - può suggerirti parole convincenti; tantomeno rende convincente la censura morale sulle scelte altrui; fai solo la figura della volpe e l'uva, tanto ricorrente quanto, per questo, antichissima.