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Discussione: Il monologo di Rula Jebreal

  1. #151
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Mo andiamo fuori tema, ma io non ho sdoganato la scorrettezza. Salvini rispose in modo leggermente scorretto ad una zingara che diceva di volerlo far fuori (cosa corretta per alcuni?), chiamandola "zingaraccia". Era ministro e non doveva farlo? Ministri e zingari sono comunque esseri umani e come tali esigono rispetto in modo uguale. Né lo zingaro né il ministro possono tirar fuori il classico "Lei non sa chi sono io". Ma oggi chissà perché si tende ad attribuire solo allo zingaro la liceità di esprimersi con una frase del genere.
    veramente Salvini ha detto anche:
    purtroppo i rom italiani ce li dobbiamo tenere;

    cioè, il ministro degli Interni della Repubblica ha espresso rammarico per il fatto di dover accettare un gruppo etno-culturale di cittadinanza italiana;
    allora perché non dire: purtroppo i siciliani o i campani ce li dobbiamo tenere ?

    e no, un ministro non è alla pari di un cittadino qualsiasi, soprattutto se è a capo delle Forze dell'Ordine; rappresenta lo stato, il monopolio della forza;
    guarda che è grave non capire la differenza per una persona istruita; capirei un buzzurro analfabeta, ma non un insegnante.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #152
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    Cioè, se vale il ruolo, ma al contrario, sarebbe più grave il fatto che il preside dica "stronzo" a me insegnante piuttosto che io lo dica a lui. Questo secondo il tuo metro di giudizio. Da (ormai ex) insegnante ringrazio sentitamente, di presidi stronzi ne ho incontrati a bizzeffe. Però avevano il coltello dalla parte del manico...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  3. #153
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    Cioè, se vale il ruolo, ma al contrario, sarebbe più grave il fatto che il preside dica "stronzo" a me insegnante piuttosto che io lo dica a lui. Questo secondo il tuo metro di giudizio. Da (ormai ex) insegnante ringrazio sentitamente, di presidi stronzi ne ho incontrati a bizzeffe. Però avevano il coltello dalla parte del manico...
    le proporzioni di potere non sono le stesse, non può sfuggirti; tu e il preside siete entrambi pubblici ufficiali a scuola; il preside ti è funzionalmente sovraordinato, ma ha un potere limitato;
    la tua istruzione, però, dovrebbe tradurre immediatamente il senso astratto di un'affermazione come: purtroppo i rom italiani dobbiamo tenerceli, detta da un rappresentante dello stato e senza conseguenze;
    in astratto, significa che a nome della comunità nazionale il potere può affermare che riterrebbe opportuno alienare una parte della cittadinanza per la sua condizione di nascita, non per un comportamento;
    se ammetti una cosa del genere, davvero, perché non farlo con altre categorie ? purtroppo i vecchi che pijano la pensione ce li dobbiamo tenere... e così i meridionali che vogliono il reddito di cittadinanza o altri;
    magari coi rom è più facile fare gli sbruffoni; so' pochissimi e molto odiati;

    però, con un linguaggio più moderato, già da molto tempo si dice che purtroppo dobbiamo dare le nostre tasse ai meridionali, o a Roma ladrona; che è un po' la stessa cosa, se ci rifletti un attimo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #154
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    I vecchi che pijano la pensione non rubano, non mandano i bambini a rubare, così pure non lo facciamo noi centromeridionali, eccetera. Tanti rom invece lo fanno, tanti, tanti...non tutti, ne ho conosciuti anche di onesti. E' la realtà, non è razzismo, razzismo è il considerare una razza (o una tipologia umana, se non ti piace il termine "razza") come inferiore alla propria. Il rom NON MI E' inferiore, ma ha un difetto, che è quello di rubare troppo spesso. Chiaro? Dobbiamo per forza ogni volta indorare di zucchero la pillolina? Non serve a nessuno, neppure ai rom. I rom rubano, , gli spacciatori spacciano, i mafiosi mafiano e via dicendo. Ma noi ce li dobbiamo tenere tutti, è vero, forse però meglio in galera, quando infrangono la legge. E guarda che la maggior parte della gente sarebbe contenta di togliersi dalle balle gli zingari, non dice che ce li dobbiamo tenere, è meno tenera di Salvini. Magari ha torto, non dico di no, però spesso dipende dal vissuto personale. Se ti avessero rubato dentro casa avendo un campo rom lì vicino forse qualche sospetto ti sarebbe venuto, e allora qualche ideuzza in capoccia magari cambia. A me stava per succedere, serratura scassinata ma per miracolo non ce l'hanno fatta ad entrare. Che poi non possiedo praticamente nulla di valore, ma certo non ce la farebbero a penetrare nelle fortezze superdifese dei ricchi. Ma tu da' pure la colpa del tutto al popolino ignaro...
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
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  5. #155
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    I vecchi che pijano la pensione non rubano
    beh, allora dimmi a chi sono finiti i miei contributi, che non vedrò mai, se non a te, che prendi la retributiva con non so quanti anni di contributi - è solo retorica, non mi fraintendere; te lo dico solo per dimostrarti che nessuno è al sicuro;

    non mandano i bambini a rubare, così pure non lo facciamo noi centromeridionali, eccetera.
    a giudicare dalle statistiche, i centromeridionali evadono il fisco e i tributi; prendi una multa a Bologna, ti tocca pagarla; la prendi a Napoli e in tutto il sud e hai tra l'80 e il 90% di evasione; non è furto questo ?
    infatti, la quasi totalità dei leghisti al nord vorrebbe togliersi dai coglioni i meridionali, almeno nella misura in cui si parla di soldi;
    Tanti rom invece lo fanno, tanti, tanti...non tutti, ne ho conosciuti anche di onesti. E' la realtà, non è razzismo, razzismo è il considerare una razza (o una tipologia umana, se non ti piace il termine "razza") come inferiore alla propria. Il rom NON MI E' inferiore, ma ha un difetto, che è quello di rubare troppo spesso. Chiaro?
    chiaro manco per il cazzo !
    tu nemmeno più l'analisi logica di quello che scrivi sai più fare ! ma rileggiti:
    I rom rubano, , gli spacciatori spacciano, i mafiosi mafiano e via dicendo.
    che gli spacciatori spaccino, è una tautologia: il comportamento connota chi lo compie come gruppo; i mafiosi operano la mafia, ecc...

    ma dire i rom rubano è esattamente razzismo; perché si attribuisce un comportamento di individui a tutto un gruppo; non è come dire gli spacciatori spacciano, ma è come dire gli abitanti di Scampia spacciano o i siciliani sono mafiosi;

    Ma noi ce li dobbiamo tenere tutti, è vero, forse però meglio in galera, quando infrangono la legge. E guarda che la maggior parte della gente sarebbe contenta di togliersi dalle balle gli zingari, non dice che ce li dobbiamo tenere, è meno tenera di Salvini.
    sticazzi; un ministro della Repubblica non può dire cose di quel genere;

    Magari ha torto, non dico di no, però spesso dipende dal vissuto personale. Se ti avessero rubato dentro casa avendo un campo rom lì vicino forse qualche sospetto ti sarebbe venuto, e allora qualche ideuzza in capoccia magari cambia. A me stava per succedere, serratura scassinata ma per miracolo non ce l'hanno fatta ad entrare. Che poi non possiedo praticamente nulla di valore, ma certo non ce la farebbero a penetrare nelle fortezze superdifese dei ricchi. Ma tu da' pure la colpa del tutto al popolino ignaro...
    io non do la colpa a nessuno; peraltro, sono un ultrà della legalità e dell'ordine pubblico;

    ma la legge, quella fondamentale, la Costituzione, recita anche che non si può discriminare nessuno per la sua appartenenza etno-culturale; e io sono per reprimere chi trasgredisce la legge; si persegua chi ruba;
    ma se un ministro dice: purtroppo i terroni ce li dobbiamo tenere, anche se tutti sanno che sono loro ad esportare le mafie - non è forse vero che vengono da quei paesi lì ? non è una prova ? ti direbbe il barista trevigiano - il concetto è lo stesso;
    tu, istruisci pure gli italiani a ragionare in questo modo intestinale, o giustifica; poi quando hai la guerra civile in casa - magari a bassa intensità, sulle tasse e i soldi - poi chi ti salva, Cristo ?
    io no di sicuro...
    e tu sei pure uno di quelli meglio, istruito; l'educazione civica e la Costituzione dovresti conoscerle e averle capite; pensa l'altri...

    se parli di chi ruba, devi dire i ladri, non i rom; anche perché tu vedi quella centesima parte che sta nei campi; degli altri non sai nemmeno che sono rom;
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #156
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    Va bene. Se tu non credi che tantissimi rom rubino vuol dire che non hai un campo vicino casa tua. Elementare, Watson.
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
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  7. #157
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    che cambia ? il politicamente scorretto è il suo tratto di elezione sin da ragazzino, per educazione; e può aspettarsi ritorsioni di pari livello, visto che è stato lui a stabilire questo standard, precedentemente inconcepibile.
    Giustificare un gesto di sessismo solo perchè è stato fatto da una donna nei confronti di un uomo (da una donna, tra l'altro, che non perde occasione per denunciare i gesti di sessismo fatti da uomini contro le donne) è una delle caratteristiche del verbo unico globalista.
    Esattamente come giustificare il razzismo quando viene dalla sinistra. Esattamente come giustificare la violenza quando viene dalla sinistra. Esattamente come giustificare il fascismo quando è di sinistra.
    E tu sei un campione del "giustificazionismo".

    Caso eclatante (ma è solo un esempio tra i tanti) è il "muro" costruito al confine col Messico. Fu Bill Clinton a iniziare a costruire il muro. Ma siccome Clinton era di "sinistra" allora il muro andava bene. Ora che Trump lo vuole completare, Trump è un razzista e istiga all'odio.
    Ma anche l'art 18. Se a volerlo tagliare è Berlusconi, allora Berlusconi è un fascista. Quando, invece, lo ha tagliato il PD...era inevitabile.
    O come il caso del senatore di colore della Lega Tony Iwoby, definito dagli "antirazzisti di sinistra" con termini come "negro verde", "zio tom" o "negro da cortile".

    Sei talmente ridicolo nel modo viscido che hai di asservirti al pensiero dominante politicamente corretto che ogni volta sei, per me, fonte di divertimento assoluto.
    Sei il classico esempio del servo che adora il suo padrone e che combatte per garantire i privilegi del suo padrone e per rimanere nella condizione di schiavo.
    Ultima modifica di xmanx; 09-02-2020 alle 10:09
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #158
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
    Giustificare un gesto di sessismo solo perchè è stato fatto da una donna nei confronti di un uomo (da una donna, tra l'altro, che non perde occasione per denunciare i gesti di sessismo fatti da uomini contro le donne) è una delle caratteristiche del verbo unico globalista.
    il verbo unico globalista...


    Sei talmente ridicolo nel modo viscido che hai di asservirti al pensiero dominante politicamente corretto che ogni volta sei, per me, fonte di divertimento assoluto.
    Sei il classico esempio del servo che adora il suo padrone e che combatte per garantire i privilegi del suo padrone e per rimanere nella condizione di schiavo.
    bravo, divertiti pure;
    intanto metti alla pari categorie oggettivamente sperequate, come i generi e definisci "sessismo" il femminismo che pone un problema mondiale evidente;

    posto che a me non interessa la polemica personale, sulla quale non indulgo, sospettando sia originata da squilibri psichici, ogni insulterello che mi indirizzi è una medaglietta, e il segno che non ho torto, visto che è formulata sulla base del falso propagandistico;
    ti diverti così ? ti senti forte e potente a scrivere ste cazzate, a citare Fuffaro ? per me è solo divertente, un'occasione di osservare certi meccanismi di propalazione delle cazzate;
    le cose che scrivi sono talmente stupide e palesemente tali che uno ti penserebbe inventato, come quei personaggi dei dialoghi illuministi che rappresentavano le idee degli stupidi, dei superstiziosi, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #159
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    A proposito del film "C'era una volta in America" ieri sono riuscita a vederlo scaricandolo attraverso Sky, mi sono sparata quasi 4 ore di film nella versione integrale e restaurata con tutte le scene tagliate e scartate che sono pezzi in lingua originale sottotitolati.
    Un film ambientato negli anni trenta ma abbraccia tre periodi della storia dei protagonisti, Un continuo salto temporale tra anni venti, trenta e sessanta, tra adolescenza, presente e futuro del protagonista, il gangster Noodles, in un’America del proibizionismo tra i ricordi si intrecciano i temi della criminalità, corruzione, dell’amicizia, l’amore, la violenza, il rimorso durato anni.

    Scene di cruda violenza fin dall’inizio, dal finale aperto a varie interpretazioni, una quella che sembra essere più vicina all’intento del regista, lo si evince dalle scene finali,il salto temporale, la sparizione di Max e il sorriso di De Niro e che quindi il futuro sia solo immaginario, inizia negli anni trenta e si conclude sempre nello stesso periodo su un lettino di una fumeria cinese mentre Noodles è sotto l’effetto dell’oppio.
    Mentre un secondo ipotetico finale potrebbe essere che l’amico Max/Bailey si sia suicidato buttandosi nel compattatore della nettezza urbana, ma il dubbio e il mistero della sua sparizione dalla scena resta.
    Riguardo alla scena di violenza e stupro nell’auto di Deborah mi sono chiesta perché l’autista non ferma l’auto e interviene subito invece che dopo che la violenza è avvenuta, purtroppo, causa abbiocco, mi sono persa la scena integrale aggiunta prima del dialogo tra l’autista e Noodles.

    Guardando la scena come spettatore viene da chiedersi se lo stupro avrebbe potuto in qualche modo essere impedito o l’intento del regista era proprio quello di mostrare quella cruda realtà e la mentalità dell’epoca, con tutte le fragilità umane, che poi non so quanto sia distante da quella di oggi.

    Francamente non provo una grande simpatia per il protagonista Noodles, un gangster che ha da un lato ha una sua etica e valore dell’amicizia, dall’altro possessivo non ha accettato il rifiuto di Deborah violentandola, ecco se non ci fosse stata questa caduta forse l'avrei visto diversamente, ritengo comunque che il film nel suo insieme, comprensivo di scene tagliate e di violenza sia un capolavoro che merita di essere visto.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  10. #160
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    Questo è il tweet della presunta signora jebreal che prende in giro il Presidente degli Stati Uniti per il suo aspetto fisico.

    https://twitter.com/rulajebreal/stat...07365864034305
    Cosa toglie al monologo?

    A prescindere da chi lo ha letto, da chi lo recita, può essere il monologo di Jebreal o della Meloni oppure di una qualunque "signora Rossi" magari vittima silenziosa e sconosciuta, il valore e il contenuto, il messaggio non cambia.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  11. #161
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Scene di cruda violenza fin dall’inizio, dal finale aperto a varie interpretazioni, una quella che sembra essere più vicina all’intento del regista, lo si evince dalle scene finali,il salto temporale, la sparizione di Max e il sorriso di De Niro e che quindi il futuro sia solo immaginario, inizia negli anni trenta e si conclude sempre nello stesso periodo su un lettino di una fumeria cinese mentre Noodles è sotto l’effetto dell’oppio.
    certo; c'è anche l'ipotesi narrativa aperta per quei sia tutto un sogno "compensativo" di Noodles, che ha denunciato gli amici per proteggere Max dalla follia di voler rapinare il caveau della Fed;

    Mentre un secondo ipotetico finale potrebbe essere che l’amico Max/Bailey si sia suicidato buttandosi nel compattatore della nettezza urbana, ma il dubbio e il mistero della sua sparizione dalla scena resta.
    questo è più concludente nella dinamica della scena, come definitiva rassegnazione "morale" di Max, il quale, allo specchio di Noodles, si deve confessare come "immondizia";
    Riguardo alla scena di violenza e stupro nell’auto di Deborah mi sono chiesta perché l’autista non ferma l’auto e interviene subito invece che dopo che la violenza è avvenuta, purtroppo, causa abbiocco, mi sono persa la scena integrale aggiunta prima del dialogo tra l’autista e Noodles.

    Guardando la scena come spettatore viene da chiedersi se lo stupro avrebbe potuto in qualche modo essere impedito o l’intento del regista era proprio quello di mostrare quella cruda realtà e la mentalità dell’epoca, con tutte le fragilità umane, che poi non so quanto sia distante da quella di oggi.
    parliamo di un gangster sanguinario, noto come tale all'autista; già il rifiuto dei soldi da parte dell'autista è un azzardo rischiosissimo, una ribellione aperta nel codice mafioso che presiede a quel rapporto

    Francamente non provo una grande simpatia per il protagonista Noodles, un gangster che ha da un lato ha una sua etica e valore dell’amicizia, dall’altro possessivo non ha accettato il rifiuto di Deborah violentandola, ecco se non ci fosse stata questa caduta forse l'avrei visto diversamente, ritengo comunque che il film nel suo insieme, comprensivo di scene tagliate e di violenza sia un capolavoro che merita di essere visto.
    ecco, questa era la risposta di cui ero curioso, sia in generale, per raffrontare i pareri sui personaggi, sia per una valutazione diversa sull'efficacia della narrazione;

    ora, prova a considerare le sparate di ics sulla violenza femminista di quella denuncia, e raffronta il tuo giudizio sulla morale del film a quello di Tommaso, che non è certamente un troglodita reazionario e misogino; non credo si definirebbe maschilista;
    ma, da uomo, ha percepito molto meno una connotazione complessivamente negativa del personaggio Noodles nel quadro dell'intento narrativo del regista, al quale lui attribuisce istintivamente l'interpretazione che gli sembra più "media", rispondente ad un sentire comune, anche di fronte ad un "testo" oggettivamente, esplicitamente diverso;

    Citazione Originariamente Scritto da Tommaso Visualizza Messaggio
    Mi rimangio ( provvisoriamente )
    Ma per venire alla tua domanda, a cui rispondo pur non essendo io una donna... Il messaggio del film è chiaro a parer mio: il valore supremo per un uomo è quello dell'amicizia ( rigorosamente al maschile ), l'amore, i sentimenti passano decisamente in secondo piano nella visione "leoniana" del mondo. Una visione sicuramente molto "maschile", se non proprio maschilista.
    ora, perché Tommaso possa leggere quell'intenzione morale in quel testo - che tu percepisci diversamente - deve esserci nella cultura un piano ideologico "forte" e diffuso, che si impone in quel modo - cioè, l'aspettativa che un uomo della generazione di Leone esprima certi valori, malgrado il testo cinematografico che li contraddice - e che è quello che ics vorrebbe negare, equiparando l'aggressività di lupi e agnelli.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #162
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Cosa toglie al monologo?

    A prescindere da chi lo ha letto, da chi lo recita, può essere il monologo di Jebreal o della Meloni oppure di una qualunque "signora Rossi" magari vittima silenziosa e sconosciuta, il valore e il contenuto, il messaggio non cambia.
    Te l'ho già detto.
    Il monologo, per i contenuti e le parole usate, veicola una ideologia femminista di odio sessista verso il maschio, di cui la presunta signora jebreal è una dei massimi esponenti.
    La prova provata sta proprio in quel tweet...visto che lei stessa compie atti di violenza sessista...cioè gli stessi che imputa agli uomini.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  13. #163
    Opinionista L'avatar di Host eria
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    A proposito di C'era una volta in America di S. Leone

    Mi sono riguardata la versione integrale del film
    e ho provato una certa avversione per Noodles
    soprattutto per la propensione allo stupro, fatto non solo nei confronti della donna che presumibilmente ama, ma anche prima, durante la rapina, nei confronti di quella che sarà successivamente per un dato periodo di tempo la donna di Max (Carol se non sbaglio).
    Questa considerazione della propensione allo stupro è fatta cercando di tenere in mente che i protagonisti sono effettivamente malavitosi violenti e brutali. Ma aldilà di questo dato di fatto le figure femminili in questo film sono tratteggiate da belle appendici e oggetti di possesso a parte Deborah che realizza la sua ambizione, mostrata fin da bambina, e forse non il "classico sogno di amore" (e viene stuprata...).
    ll rapporto di amicizia tra Noodles e Max secondo me è già compromesso in fase adulta, prima del duplice tradimento in cui uno tradisce per presunta amicizia e l'altro per interesse e ambizione personale (mi ritrovo a parteggiare per Max).
    E qui ci starebbe un analisi più approffondita sul perchè e il percome e anche sulla veridicità dei fatti o dei ricordi oppiacei di Noodles.

    Leggendo un intervista dell'autore che a proposito della scena dello stupro in taxi la definisce come un grido disperato di amore di Noodle, mi è scattata in automatico l'associazione tra amore disperato e amore criminale, titolo della nota trasmissione condotta dalla Pivetti.

  14. #164
    No Excuses L'avatar di Jerda
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    Ho la netta impressione che questo sia un argomento irrisolto per tutti, infatti ha preso 100 3d.
    Ho portato dei dati e non serve, chi non vuole rispondere sceglie l'ultimo paragrafo e salta il succo anche a riproporlo, è sprezzantemente pigro a andare a vedere le fonti sotto invito. Visto che anche a parte tre d'artagnan che devono fare il sindacato delle donna, di chiunque donna e in qualunque caso, come i sindacati di polizia, è venuto fuori in diverse occasioni in cui tutte le distorsioni e la vera natura di questi discorsi che non ha niente a che fare con 100 poverette uccise ma delle donne e degli uomini che ne parlano, venivano ignorati 5 utenti che mi davano ragione per fare quello che "solo tu dici queste cose!" preferisco arrangiare e presentare dei dati. Una ricerca che ha preso una giornata, meno di quanto chiunque qui ne abbia parlato.

    Tra parentesi: far soffrire è molto peggio che uccidere, se uno uno stalker vero tormenta una ragazza rendendole la vita un inferno e come si legge tutti nel paese sapevano ma non fanno mai nulla, non si lascia una ragazza terrorizzata a vivere una vita che è la merda di tanti moltiplicata all'ennesima potenza. Dove gente che ha un centesimo dei suoi problemi prende qualcosa per dormire.

    In un paese dove la giustizia non ha gli strumenti ma Laura o Maria soffrono adesso, bisogna prendere atto che siamo nel medioevo e mettere lo stalker in ambiente scuro e umido in modo che si ammorbidisca negli anni, dato che sono i suoi metodi e in caserma dei carabinieri non possono fargli praticamente niente a parte perdere tempo e farlo uscire più incazzato per rifarsela con chissà chi. Ognuno avrà la sua sensibilità ma quella muore ed è innocente prima di morire vive un inferno per anni.
    Ma gli stessi che si schifano a una soluzione drastica per casi drastici (e isolati) sono quelli che vanno a fare cosa allora? La fiaccolata contro la violenza sulle donne e spariamo stronzate sulla portata della violenza maschile in Italia.

    E una serie infinita di dibattiti senza cifre su tutta l'Italia, su tutte le donne e tutti gli uomini, per parlare di tutt'altro, soprattutto delle nostre ovaie e dei nostri coglioni pieni dalla vita moderna e di coppia.

    La violenza suile donne, è un argomento usato per altro e in modo penoso, a mio parere. Ma preferisco presentare dati completi con calma, devo un attimo riorganizzarli perché non mi sono fermato a una fonte. Buona domenica a tutti
    Citazione Originariamente Scritto da BiO-dEiStA Visualizza Messaggio
    Questa sì che è vita, altro che la marea di boiate pseudoscientifiche con cui una mandria di dilettanti pagati a peso d'oro continua a riempirci la testa e a mandare a puttane il paese.
    Ben ritrovati.

  15. #165
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    certo; c'è anche l'ipotesi narrativa aperta per quei sia tutto un sogno "compensativo" di Noodles, che ha denunciato gli amici per proteggere Max dalla follia di voler rapinare il caveau della Fed;


    questo è più concludente nella dinamica della scena, come definitiva rassegnazione "morale" di Max, il quale, allo specchio di Noodles, si deve confessare come "immondizia";

    parliamo di un gangster sanguinario, noto come tale all'autista; già il rifiuto dei soldi da parte dell'autista è un azzardo rischiosissimo, una ribellione aperta nel codice mafioso che presiede a quel rapporto


    ecco, questa era la risposta di cui ero curioso, sia in generale, per raffrontare i pareri sui personaggi, sia per una valutazione diversa sull'efficacia della narrazione;

    ora, prova a considerare le sparate di ics sulla violenza femminista di quella denuncia, e raffronta il tuo giudizio sulla morale del film a quello di Tommaso, che non è certamente un troglodita reazionario e misogino; non credo si definirebbe maschilista;
    ma, da uomo, ha percepito molto meno una connotazione complessivamente negativa del personaggio Noodles nel quadro dell'intento narrativo del regista, al quale lui attribuisce istintivamente l'interpretazione che gli sembra più "media", rispondente ad un sentire comune, anche di fronte ad un "testo" oggettivamente, esplicitamente diverso;



    ora, perché Tommaso possa leggere quell'intenzione morale in quel testo - che tu percepisci diversamente - deve esserci nella cultura un piano ideologico "forte" e diffuso, che si impone in quel modo - cioè, l'aspettativa che un uomo della generazione di Leone esprima certi valori, malgrado il testo cinematografico che li contraddice - e che è quello che ics vorrebbe negare, equiparando l'aggressività di lupi e agnelli.
    In effetti il mancato intervento dell'autista potrebbe trovare una giustificazione nella paura, si trattava di affrontare comunque un pericoloso gangster, non una persona qualunque, ma anche nella mentalità e la morale dell'epoca per cui l'amore e una donna avevano un posto meno rilevante nella vita di un uomo rispetto forse ad oggi, le protagoniste femminili hanno un ruolo marginale rispetto al legame di amicizia tra Noodles e Max e tutta la banda, o sono prostitute, oppure oggetti del desiderio, da punire al rifiuto di un ruolo imposto.
    La mia percezione è differente da quella di Tommaso perchè comunque uomini e donne siamo diversi, è molto difficile che un uomo colga le stesse sfumature che coglie una donna, non sono d'accordo che il compito di cambiare la mentalità e la morale spetti solo alle donne, insieme e non contro, si può cercare di creare una società migliore.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

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