@Axe
non capisco di quali cose parli.
Parlo della religione fondata sul "culto luciferino" e sul mito di Prometeo (che non ha nulla a che vedere coi satanisti e col satanismo).
Quali sono i concetti base di questa religione?
Questa religione si basa sul concetto che la vita è frutto del caso. E che l'evoluzione è un processo guidato dal caso...e quindi l'homo è il risultato casuale del cieco processo evolutivo (neo-darwinismo).
Perchè il "caso" è diventato un "dogma" così diffuso, pur non essendo una verità scientifica?
Lo scopo è chiaro: diffondere la religione del "culto luciferino" per eliminare ogni possibilità di reazione etica.
Se, infatti, l'homo è figlio del cieco caso, si afferma implicitamente che l'unica morale possibile è la morale della "legge della giungla"...e quindi si afferma come eticamente legittima ed eticamente motivata e giustificata la supremazia della legge del più forte. E si elimina ogni motivazione etica per ribellarsi al dominio dei più forti.
Sono state elaborate false teorie scientifiche basate sul "caso". Queste false teorie vengono insegnate nelle scuole. E così si sono allevate intere generazioni convinte che tutto è frutto del "cieco caso".
Una volta diffuso questo "dogma religioso" è, infatti, più facile far passare la concezione di homo della religione del "culto luciferino".
Per i sostenitori del "culto luciferino" l'homo è diviso in tre categorie:
- gli uomni ilici (dal greco hyle, materia), legati esclusivamente alle pulsioni e alle emozioni, e incapaci di governare se stessi;
- gli uomini psichici (da psiche, anima) legati prevalentemente alla razionalità e all'intelletto, ma con scarsa conoscenza della realtà spirituale;
- gli uomini pneumatici (da pneuma, spirito), ovvero quelli che realizzano in sè il mix perfetto fra corpo, anima, spirito.
In questa classificazione dell'homo, il concetto di "spirito" e "spiritualità" non ha nulla a che vedere con realtà trascendenti. Per "spiritualità", in questo caso, si intende la "conoscenza della verità esoterica" ad uso esclusivo della èlite dominante. E questa "verità esoterica" afferma che non esiste alcun Dio e che alcuni uomini, l'èlite, sono i nuovi dèi.
Questa "èlite di uomini pneumatici", i nuovi dèi, condivide l'obiettivo di farsi leader pneumatica dell'umanità, considerata non come comunità da perfezionare progressivamente nel suo insieme nel rispetto di regole democratiche e pluraliste, bensì come una massa informe di nuovi schiavi plasmata e governata da un gruppo di elitari maestri "illuminati" ("illuminati" nel senso che appartengono a questa èlite di nuovi dèi).
Questa "èlite di nuovi dèi" intende perseguire il suo obiettivo: affermare il proprio potere elitario sull'umanità, riducendo gli uomini in schiavi.
Abilmente celata dietro una maschera di universalità cosmopolita e di propensione verso l'intero villaggio globale, questa "èlite di nuovi dèi", fortemente radicata nella grande industria (multinazionali) e nell'alta finanza (vedi JP Morgan), si fa portatrice di un'aberrazione imperialistica e tirannica della globalizzazione, foriera di squilibri e spaccature ancora più profonde fra Nord e Sud del mondo. Dopo aver completamente trasformato i rapporti di produzione, creando sacche di lavoro sottopagato e schiavizzato nei paesi in via di sviluppo, questa "èlite di nuovi dèi" ha iniziato ad adoperarsi anche per una destrutturazione progressiva di quella che era stata la linfa della politica economica relativamente equa e armoniosa degli stati occidentali del XX secolo: la finanza pubblica finalizzata a promuovere ampia occupazione e giustizia sociale.
Ostacolando qualunque sviluppo neokeynesiano in termini di intervento pubblico nella economia, questa "èlite di nuovi dèi", diffonde e rende ovunque egemone una visione iperliberista e ipermercatista, in cui lo stato diviene il problema e non la soluzione.
E, quindi, via con tagli alla spesa statale, deregolamentazioni mostruose, privatizzazioni, progressivo annullamento dei margini d'azione pubblici nelle politiche economiche, immigrazioni/deportazioni di massa di clandestini per scardinare dal di dentro gli equilibri sociali. Ecco che gli anni Novanta e Duemila divengono le epoche d'oro della finanza speculativa, ma si trasformano nell'incubo del novantanove per cento della popolazione, che vive una crisi strutturale ormai da trent'anni.
L'Europa è, in questo senso, un laboratorio ideale per questo esperimento di ingegneria sociale. Questa "èlite di nuovi dèi" concepisce gli Stati Uniti d'Europa, si muove per eliminare ogni residuo di sovranità, prima monetaria, poi politica delle singole nazioni, ma badando bene di non restituirle in alcun modo ai cittadini europei sotto forma di organi comunitari funzionanti, controllabili dal popolo e sottoposti a regole liberali e democratiche.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un sistema monetario (l'euro) che introduce assurdi vincoli finanziari agli Stati, costringendoli a reperire risorse nei mercati di capitale, una Commissione europea non eletta da nessuno che impone vincoli legislativi agli stati, una Banca centrale europea che impone precisi indirizzi di natura politico-economica ai singoli stati.
In sostanza: zero sovranità monetaria, svuotamento della sovranità politica, zero impatto del settore pubblico sull'economia, squilibri insanabili fra paesi "forti" e "deboli" della UE.
Questa serie di operazioni ha come obiettivo finale la creazione di un nuovo ordine sociale, in cui "l'èlite di nuovi dèi", cerca e ottiene la leadership incondizionata dell'Occidente, ma resta all'ombra di istituzioni solo apparentemente democratiche. Una nuova Matrix dove il potere è condensato in poche mani e in palazzi inaccessibili ai più e i poteri non sono più legittimati dal basso, ma eterodiretti dall'alto (vedi, ad esempio, Gruppo Bilderberg).
https://discutere.it/showthread.php?...uova-religione
Il nuovo slogan quindi è: "Nessuno vuole importi Ibraimovic se tu credi in Cristiano Ronaldo. Purchè, alla fine, sia sempre e solo Ibraimovic a vincere, ovviamente".![]()