Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
A me puoi dare dello sciocco: No problem. Ma quando a parlare di Famiglia e di Bene Comune è il nostro Presidente? Te la senti di definire sciocco anche lui?
io non giudico le persone, ma le idee, che sono un'articolazione complessa; non semplifico;
nel caso, mostri questa totale incomprensione della società moderna, delle sue basi fondamentali:

Se ci limitiamo invece a fare 2 assurde equazioni (non ci sposiamo, non facciamo figli, viviamo da soli, cambiamo partner, famiglie allargate, famiglie arcobaleno = Essere evoluti, liberi, di sinistra)
(fidanzarsi, sposarsi, aprirsi alla vita, incontrare gli altri, fare volontariato = Essere retrogradi, reazionari, di destra) cerchiamo e salvaguardiamo solo il bene dell'individuo.
o non capisci, o fai finta di non capire; non so cosa sia peggio:
qui, il discrimine non è lo stile di vita personale e le scelte, a cui tu attribuisci una mia presunta ideologia; peraltro, io mi sarei pure sposato e avrei voluto figli, fossero ricorse le circostanze; non a qualsiasi prezzo sulle spalle altrui; quindi, questa bipartizione ideologica che mi attribuisci è una sciocchezza;

tu non sei reazionario perché hai famiglia e figli, ma perché immagini, coltivi l'idea di una società dirigista, uno stato etico, che può esistere solo con una dittatura di pochi, nel quale la massa degli individui dovrebbe essere "educata" a desiderare secondo la tua morale, decisa da pochi "saggi";
intendiamoci: questa è un'opzione;
ma, a prescindere dal merito, è sciocca, nella migliore delle ipotesi; oppure è una finzione nevrotica; perché si tratta di un mondo che non esiste più da secoli, e in effetti se ne osserva un'emulazione in certe teocrazie, come ve n'è stata nel Socialismo reale, dove volevano costruire "l'uomo nuovo socialista"

esattamente come sarebbe impossibile costringere te a non praticare il tuo credo e la tua etica famigliare, cioè farti cambiare idea sui tuoi valori, è impossibile fare altrettanto con le persone che, su questioni così fondamentali, seguono i loro sentimenti e valori, diversi dai tuoi;

ti trovi di fronte ad un paio di generazioni che, provenendo da famiglie tradizionali rifiutano quel modello, che hanno vissuto come oppressivo e iniquo, nevrotico, e perciò rifiutato, e tu glielo riproponi argomentando il solito falso millenario della decadenza, che mai ha convinto nemmeno un moscerino;

il guaio di questa prospettiva in cui ti poni non è pubblico, visto che l'unico risultato che ottieni è quello di constatare un motivato rifiuto da tutti; ma, piuttosto, privato; perché in questo modo rischi di non comprendere nemmeno l'individualità dei tuoi stessi figli, che comunque vivono in un mondo di sensibilità diverse dalla tua;
se tu consideri questa peccaminosa, sbagliata, finisci per procurarti una non necessaria amarezza, come accade a tanti genitori per i motivi più disparati, persone incapaci di realizzare il distacco e la pari dignità delle scelte di quei figli;
pensare di controllare il mondo, i desideri e le scelte altrui è più frustrante dello stato di quelle persone che, avendo la fortuna di invecchiare, invece di godersela, si fanno plastiche facciali per sembrare più giovani e alla fine sembrano mostriciattoli.