
Originariamente Scritto da
axeUgene
tu sostieni che l'errore italiano sarebbe dimostrato da misure insufficienti, e che la prova sarebbe l'elevato numero di terapie intensive; al che, dovresti spiegare il perché negli altri paesi, con flussi pari o superiori - per gli stessi identici traffici commerciali, sempre da e per i 3 o 4 hub commerciali - ci sarebbero meno casi, anche se in quei paesi non hanno disposto quarantene, né interrotto i voli o fatto controlli delle temperature, e con numeri che statisticamente escludono il caso;
per i modelli matematici di diffusione, quando hai bacini demografici di oltre dieci di milioni di persone, con cinesi e gente ce va e viene dalla Cina, come la Greater London e l'Ile de France è certo che i focolai siano proporzionali; solo che se muore un anziano o lo ricoverano per polmonite semplicemente non gli fanno il tampone e non dicono che era contagiato, o non computano la terapia intensiva per il virus, ma per un'altra patologia, tipo insufficienza renale, cardiaca, ecc... poi quello muore e gli appioppano una normale influenza come goccia che fa traboccare il vaso;
è ovvio che in quei paesi semplicemente hanno occultato i casi, probabilmente constatando i disagi economici e logistici che la pubblicità avrebbe comportato;
altra spiegazione non c'è.