tutti sostenuti da gente cresciuta alla fede, oltretutto cristiana;
io non attribuisco le guerre alla religione;
sei tu ad attribuire alla religione la virtù, per cui il credente sarebbe una persona di moralità e il non-credente amorale; cosa smentita dalla storia;
del resto, non puoi ignorare il semplice dato di cronaca per cui se tu uscissi dal giardinetto di casa tua e ti facessi un giro per il mondo, saresti infinitamente più sicuro e tutelato tra atei o agnostici, al 99% liberali e tolleranti, che tra credenti diversi;
nessuna ultrà femminista, nemmeno quella più estrema, nessun liberal, attenta all'incolumità fisica di nessun credente; mentre chi mette bombe, compie attentati, o semplicemente perora l'impiccagione dei gay - come quella signora, delegata cristiana africana al congresso delle "famiglie" - lo fa quasi sempre nell'ambito di un substrato culturale religioso.