Ao ninì, guarda che gliele ho fatte io le lodi ad esterno perché ha una ben proporzionata cultura che denota un certo equilibrio e spiega certe antiche tradizioni.
Difficilmente posta, e solo se non ne può più, quando succete con le idee di cono e le tue; accetto volentieri le delucidazione quando chiarisce.
I tuoi post invece di aguzzarmi mi spiaccicano.
Mi spieghi, a meno che tu non ti senta investito dal tuo Dio, perché apri tanti argomenti su di un Dio che sembra monolitico, maschilista e razzista?
Ci sono tanti aspetti della divinità!
A me piace molto un Dio riflessivo ovviamente perché rifletto, ed a te?
Dire che Esterno denota un certo equilibrio mi sembra il massimo… Io lo paragonerei all'equilibrio di Sgarbi, anche se sono personaggi che si esprimono in contesti diversi.
Perché ritengo importanti da sapere le cose che posto. Anche in quelle affermazioni - monolitico, maschilista e razzista - io vedo un tuo giudizio su Dio.
A me piace un Dio che spiega le cose che non sono state capite dagli uomini.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Ecco il presuntuoso _ novello di Tarso..
Come quel famosissimo ex-epilettico _ convintissimo di possedere le chiavi per interpretare gli occulti disegni di un (ex) iddioTribale (elevato a unico/universale..) cosi' anche noi plaudiamo per aver l' immensa fortuna del gemello tarsiota !
All' attuale Eletto ( pavone spelacchiato ) il "suo Moroni alato" gli svelerebbe i misteri / del tutto inconoscibili agli assidui quanto rozzi frequentatori dei vari forum.
- Amen
-
No, però l'uomo deve interpretarla; è scorretto riportare la pappa pronta.
Con l'uomo intendo tutti noi te e cono compresi.
A riportare le scritture son buoni tutti ma ad interpretarle no perché ci sono delle coincidenze da rispettare.
Se l'ultimo religioso che arrivasse desse una bella levigatina alla Bibbia per pareggiarla con i tempi suoi, io andrei sempre alla ricerca del messaggio originale per passare dalla vendetta al perdono.
Ultima modifica di crepuscolo; 11-03-2020 alle 18:44
Ma il mio discorso proprio dalle tue ultime tre parole parte! Dio propone all'Uomo (ad Adamo. Adamo siamo tutti noi...) un cammino, una via, un percorso di Felicità. Ma rimaniamo sempre completamente liberi, Axe. Liberi di accogliere tale indicazione e liberi di dire, appunto, "non sono d'accordo"...."preferisco fare di testa mia"
amate i vostri nemici
Chi? Dio? Accidenti, sarebbe allora proprio un dio imperfetto...un dio minore....
Ha i suoi tempi, la Parola di Dio. Si realizza sempre, Crep. Ma con tempi e modalità che sono totalmente diversi dai nostri. Leggi con attenzione per favore:
" i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata."
ISAIA 55
Dio avrebbe potuto annientare e fulminare sul posto la Coppia primordiale no? E invece....
E invece già era prefigurato in Cristo il nuovo Adamo e in Maria la nuova Eva.
amate i vostri nemici
Lettura interessante! Eppure credo vi sia di più, amico Arcobaleno: Col peccato, l'Uomo e la Donna perdono la loro dignità. Rinunciano consapevolmente a quell'amicizia con Dio che li accompagnava fin dal principio....Per questo cominciano ad averne timore e si nascondono. Non lo avvertono più come Padre, ma come giudice. Di più: Comincia lo scarica-barile "La Donna che TU mi hai messo accanto, mi ha dato dell'albero". In un'unica frase Adamo accusa la moglie (che prima aveva definito come "ossa delle mie ossa e carne della mia carne") e accusa Dio. Che però tale dignità gliela ridona. Infatti l'episodio termina così: "Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì". Sappiamo bene che nel linguaggio semitico, il vestito è sinonimo di Dignità.
amate i vostri nemici
è la tua formulazione retorica ad essere viziata:
tu contrapponi il Dio propone - in perfetta analogia ad Arcobaleno, che cita nuove rivelazioni divine - al fare di testa propria;
la realtà della contrapposizione invece è:
quello che di testa tua, nella tua credenza - di Arcobaleno, del musulmano, dell'ebreo, del riformato, ecc... - sarebbe la proposta di Dio, all'opinione diversa della coscienza altrui;
non è che se ti nascondi dietro una chiesa, una dottrina, le postulazioni acquistano maggiore autorevolezza;
tu stai sullo scaffale assieme ad altri prodotti, di altre marche, poniamo biscotti, tutti con la dicitura "Dio", e poi ci sono i biscotti senza marca; puoi adoperarti quanto ti pare nel bonus dolus del commerciante che magnifica il suo prodotto;
ma, alla fine, quello che conta è cosa scelgono le persone nella pluralità di discipline morali;
questa rimozione della pluralità delle morali, la circostanza che gli altri scelgano diversamente sentendosi morali quanto te, è un po' come la logica del bambino piccolissimo che inizia a giocare a nascondino e pensa di non essere visto se si mette le mani davanti agli occhi; cioè, una rimozione della realtà esterna e del suo senso, come se la propria percezione fosse l'ombelico dell'universo;
se tu pensi di proporre un percorso di felicità, devi essere in grado di testimoniarlo, convincere; se non ci riesci, non puoi capricciosamente pensare che siano gli altri ad essere sbagliati, perché questo non è da persone adulte; soprattutto se quegli sbagliati non si nascondono e argomentano.
c'� del lardo in Garfagnana
anche i diversamente credenti, se è per questo;
ti sembra che i testi che citi come rivelazioni successive riscuotano credito preso i credenti ?
tu, come Cono, devi operare una finzione retorica che invoca un generico "Dio" come unico e vero, rimuovendo la circostanza - reale, materiale, tangibile - di altre dottrine che - anche in questo caso in modo materiale, reale e tangibile - postulano un dio che non può essere lo stesso, visto che prescrive comportamenti diversi;
vi trovate come bibite analcoliche sullo scaffale di un supermercato: la bottiglia di Coca-Cola può pure pensare di essere l'originale, ma la gente passa, e se preferisce il chinotto se ne frega di quella pretesa; e c'è anche chi sceglie una bottiglia di vino;
la morale è che se vuoi essere ascoltato devi convincere con la qualità di quello che rappresenti, non coi discorsetti o col bonus dolus commerciale, le trovate pubblicitarie o i testimonial; enunciare un dio che propugni il matrimonio o la sessualità come condizione afflittiva, o che punisca incolpevoli discendenti perché sta scritto sulla Bibbia, può farti sentire potente e autorevole, ma ti confina alla barzelletta da settimana enigmistica, col matto in manicomio che ordina alla cavalleria la carica ad Austerlitz.
c'� del lardo in Garfagnana