Eccola!!!
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Bambol utente of the decade
Dopo la mattinata appena trascorsa ho bisogno di qualcosa di forte. Mi siedo al bancone e mi verso un'abbondante dose di oban.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Al bancone mi ci siedo anch'io, qua in tanti a sgomitarci per bere un bicchiere...
ahh... questa è la vita. BT passa la caraffa del bianco che la sete imperversa.
Be' io a quest'ora un digestivo lo berrei volentieri.
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Bello poterci sedere vicini almeno qui, nel virtuale. Brindiamo, ragazzi, all'uscita da questo tunnel.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Brindiamo alla luce fuori dal tunnel
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
Io sto cascando dal sonno e forse non ci crederete ma ho voglia di un buon caffè espresso con tanti dolcetti!
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
....pronti.....
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Qualcosa di forte, vorrei alleggerire la pesantezza di questi giorni: non riesco a rilassarmi, e voi?
Siamo in due folle. Quindi un Moscov Mule per entrambe.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Il piano del bancone, lustro per lo strofinio di innumerevoli gomiti ed avambracci, riflette le sembianze assorte dell'unico avventore .Ha la pelata, ma non la barba del filosofo di Rembrandt. E' imberbe come il pensatore di Rodin, ma é lungi dalla sua avvenenza efebica. La vuota bottiglia di Tanqueray e lo sguardo impassibile, ma critico, del Barcoso lo definiscono inequivocabilmente : Restodelcarlino. Si, sono io, che privo della stecca, per passare il tempo faccio un po' di ontologia-olistica-fai-da-te. Si, contemplo il mio essere in quanto tale, tuttintero, in un sol pezzo. E' proprio vero, é uno spettacolo che non vale il prezzo del biglietto... gratuito. Ah, avere la penna del felino di Recanati.... in quanto
Sempre caro mi fu questo Bartender
E questo specchio, che da tanta parte
Delle bottiglie in stock la mano esclude.
Ma sedendo e mirando, interminate
Cave di là da quello, e sovrumani
Tini e bottiglie e botti in quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non mi si sbronza. E come Dark
Odo vuotar bicchieri e coppe, io quello
Infinito silenzio a questo suono
Vo comparando: e mi sovvien del mosto
L'autunnal borbottio, ed il prosecco
Vivo, e il plop del tappo. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio;
Negrosbagliar m’è dolce in questo bar.
Un'altra bottiglia, signor Barista. Prepara mosche,mule, caffé, pasticcini e aperitivi....arriva gente..
Certo che arriva gente! Se parli di Moscow Mule sono qua, anche fuori orario, ma per un Moscow è sempre l'ora...
La poesia mi piace, corrotta, ma mi gusta.