Xmanx ha scritto:Ciao xmanx, è interessante la teoria del cervello che consideri come elaboratore di vibrazioni, ma nel caso della coscienza non riesco a comprendere come quelle vibrazioni possano diventare consapevolezza che il soggetto ha di sé, dell’ambiente in cui vive, coscienza della propria identità e dei propri stati d’animo, coscienza del bene e del male, del libero arbitrio o libertà di coscienza.La "coscienza" non viene creata dal cervello. Il cervello (e tutto il nostro corpo) è solo una macchina che elabora la "vibrazione" che noi siamo (che ciascuno di noi è) e la trasforma nella nostra coscienza individuale creativa e pensante.
Alla nozione di "coscienza” si deve aggiungere quella di autocoscienza, che permette al soggetto di volgere l’attenzione verso se stesso attraverso l’introspezione. Tale funzione ci permette di percepirci nella nostra unicità, come esseri umani distinti rispetto agli altri. Il ragionamento riflessivo rappresenta la parte più evoluta dell’autocoscienza.
Certamente hai ragione nel considerare le vibrazioni l’energia attivata dalle nostre percezioni sensoriali che si trasformano in processi bio-chimici-fisici. Infatti i processi mentali sono analizzabili studiando le onde elettriche del cervello.
Sappiamo che un cervello disconnesso dall’ambiente può essere cosciente: accade ogni notte, quando sogniamo. Ma se subentrano alterazioni lo stato di coscienza “crolla”. Basta l’anestesia per averne la dimostrazione.
Le ricerche hanno dimostrato negli individui che la decisione mentale della scelta di un oggetto precede di circa un secondo lo stato di coscienza della scelta. Mi spiego meglio. Quando credo di aver scelto qualcosa, in realtà questa scelta è stata già fatta dal mio cervello in maniera inconscia e la mia coscienza non fa che riprodurre meccanicamente questa scelta.
Ovviamente quando si muore ogni attività cerebrale, ogni "vibrazione" cessa in modo definitivo. La mente auto-cosciente che ha avuto un’esistenza autonoma nel cervello ed ha svolto durante la vita del soggetto la sua azione di scansione, esplorazione e controllo, smette di funzionare.