non è questione di saperne di più, ma di osservare i fatti;Originariamente Scritto da Turbociclo
Tremonti è uomo di parte, ma non può distorcere i fatti;
se, tirando l'acqua al proprio mulino si cambia schieramento, vuol dire - fattuale, direbbe il tuo amico Feltri- che quello schieramento di prima era farlocco, quindi una cosa fru-fru, una cazzata;
già spiegato; una percentuale non vuol dire nulla, perché le società di quelle dimensioni non hanno un azionariato paritario; con lo 0,5% delle azioni, se queste sono il 50 + una di una società che a sua volta detiene il 50 + una di un'altra, e via per li rami, quando si arriva all'azionariato diffuso hai il pacchetto di maggioranza: cioè, decidi i manager, le strategie, gli aumenti di capitale ostili alle quote di concorrenti che infastidiscono, ecc... e gli altri sucano;
se tu leggessi la stampa economica conosceresti il meccanismo e mille storie di conflitti di questo tipo;
ma tu, come credi che una famiglia come gli Agnelli abbia potuto tenere in mano la Fiat col suo solo patrimonio personale, senza che nessuna società potesse comprare tutte le azioni dai risparmiatori comuni ? quelli avevano il 2% blindato in Mediobanca e anche se, poniamo, la VW avesse comprato il 98% restante, sempre gli Agnelli avrebbero deciso tutto; così per la Pirelli e altre, pure un tempo partecipate, come banche, assicurazioni, ecc...
ma tu leggi che la famiglia reale del Quatar ha solo il 6% e, ragionando da uomo della strada ti pare poco, perché non hai presente il meccanismo, come ics; mentre per un privato si tratta di un'enormità, abnorme viste le dimensioni di quel colosso; solo degli emiri del petrolio potrebbero avere patrimoni di esposizione garantiti dall'oro nero tali da investire in quel modo;
ma tu non conosci come funziona il sistema e sei esposto a berti qualsiasi cosa ti raccontino; perciò ti possono pure illudere che se l'Italietta stampasse moneta in proprio ti potrebbero raddoppiare la pensione, creando ricchezza dalla carta e altro...
e guarda che io non ti sto dicendo di credere a me invece che a Tremonti; ma solo di documentarti da fonti serie: prenditi qualche manuale di economia politica, di diritto pubblico dell'economia, di storia economica, testi che nessuno mette in discussione, di nessun partito; così ti fai un'idea tua, ma almeno informata;
poi, a quel punto puoi un minimo argomentare su Laffer, se aumentare o diminuire le tasse serve, se e quando serve, ecc... secondo i tuoi valori e interessi; ma se non conosci i fondamentali, è come se ti prescrivessi dei farmaci da solo senza essere medico.
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