L'uomo aperto al mondo intero trova il proprio compimento soltanto dando una risposta al problema del proprio essere ed al senso del reale.
Secondo me questa risposta è data dalla realtà che si intende con il termine "Dio".
Quindi Dio non è una realtà giustapposta alle altre, bensì quella che le comprende, motiva e determina tutto il resto, l'Incondizionato in tutto ciò che è condizionato,e qui prendo volentieri in prestito il tuo concetto, che Dio è l'Uno ed il Tutto dell'uomo; od anche: la questione su Dio non è di tipo categoriale bensì trascendentale.
non ciò capito molto ma ho fiducia in te
daiiii, di qualcosa che ti passa in testa, ce l'hai le idee.
Inoltre ti ringrazio per la fiducia ma ci hai riflettuto solo due minuti, per arrivare a quest'idea io ci ho impiegato delle ore.
Quello che dici lo capisco, ma per meglio comprenderlo od assimilarlo ci devo mettere di mezzo un maestro che mi insegni una strada solida per muovermi bene, in fondo lo hai fatto anche tu con Rudolf Steiner.
Poi si va per conto proprio consultando se necessario il proprio traduttore.
per chiarire Crepuscolo , il fatto che ho postato qualcosa di Rudol Steiner non significa che io seguo solo e soltanto questo altrimenti farei lo stesso errore , la verità ti deve risuonare come verità all'interno di te stesso a prescindere di chi te la indica .
comunque già un "sentire " di spiritualità è già una apertura che non potrai mai raccontarla a nessuno perchè è una tua conquista
potremo arrivare alla stessa conoscenza seguendo strade diverse
" Non siamo in un salotto borbonico col mignolo sollevato e l'inchino obbligatorio. Qui siamo tutti uguali. Non ti aspettare in un forum cose difficili da trovare pure tra amici e parenti." Nahui
aggiungo che e' impossibile conoscere Dio , noi non possiamo vedere al di là della psiche e di ciò che ci circonda .
tutti abbiamo fame di Assoluto perché ne abbiamo la natura, ma non abbiamo ancora maturato gli strumenti per "sentirlo"
quindi, ognuno di noi si sforza di inquadrarne una prospettiva, di darne un senso; ma rimane una figurazione, la quale, nel momento che la si pensa, la si limita...e quindi la si nega per quello che è davvero.
non credo che dovremo cercare Dio, ma se riusciamo a trovare "l'essere" che siamo, indirettamente troveremo anche Lui.
Con "Dio" si dà una risposta che comprende e trascende qualsiasi altra risposta; e questa risposta che diamo coglie in modo esatto la situazione fondamentale dell'uomo.
A differenza di tutti gli altri esseri viventi, l'uomo è quell'essere che non si adatta ad un certo ambiente con la sicurezza dell'istinto, quindi senza porsi problemi; egli non vive in armonia naturale con se stesso e con il proprio ambiente, ma deve plasmare sé e l'ambiente in cui vive; egli è dato ed affidato a se stesso; per questo egli può interrogarsi e per lo stesso motivo si muove continuamente nei problemi.
E questa capacità d'interrogarsi è la grandezza dell'uomo, il motivo della sua trascendenza, cioè di un essere che va al di là ed al di sopra di ogni cosa, il fondamento della sua libertà.
Ma questa capacità di interrogarsi spiega anche la miseria dell'uomo; egli è l'unico essere capace di annoiarsi, di provare scontentezza ed infelicità.
L'uomo aperto al mondo intero trova il proprio compimento soltanto dando una risposta al problema del proprio essere ed al senso del reale.
E secondo la tradizione religiosa questa risposta è data dalla realtà che s'intende con il termine "Dio".
Pensiero tratto da "Psicanalisi e religione" di Eric Fromm
Quanto sei polemico.
T'assicuro che questo è un pensiero mio, e che pure ti riguarda.
Mettere sè stessi al centro di tutto, esigere che gli altri ci rendano culto, che si prostrino davanti a noi, che la Moglie, il Marito, i Figli, i parenti, i colleghi, il capufficio, i vicini di casa, il governo, siano come vogliamo noi.....tutto questo si cugino: Tutto questo è idolatrìa. E' togliere la D a Dio affinchè rimanga solamente l'io.
amate i vostri nemici
Pensiero tipicamente orientale: Con l'ascesi, con la forza del suo spirito, l'Uomo può arrivare a conoscere sè stesso e il suo Creatore....
Nell'Ebraismo e ancor più nel Cristianesimo invece, l'iniziativa è di Dio: E' Lui che si rivela. E' Lui che si fa conoscere da noi.
amate i vostri nemici