Da “La voce nel linguaggio e nel canto”:
Il primo discorso (Poland, Maine, 1845) - Per tre mesi la mia gola e i polmoni erano così malati che riuscivo a parlare appena, con voce bassa e rauca. In quell’occasione mi alzai e cominciai a parlare con la voce molto debole. Dopo cinque minuti il dolore e l’ostruzione alla gola sparirono e la mia voce divenne così chiara e ferma che fui in grado di parlare per quasi due ore. Terminata la proclamazione del messaggio, la voce di nuovo scomparve fino a quando mi ripresentai al pubblico, e di nuovo questo singolare recupero si ripeté. Ero sicura di fare la volontà di Dio e vedevo che i miei sforzi producevano dei risultati. - Life Sketches of Ellen G. White, 72, 73 {VLC 287.1}
Sabato ero molto debole. Dopo aver parlato all’assemblea, ero talmente stanca che mi sentii svenire. La gente affermava che avevo un aspetto così deperito come mai prima. In tre settimane avevo perso quindici chili. Domenica ho pregato il Signore di darmi le forze per continuare a dare la mia testimonianza alla gente e non ho dubitato. Con grande sforzo salii sul pulpito e parlai per un’ora e mezza. Quando scesi dal pulpito, mi sentii molto più forte di quando ero salita e conservai tutta la forza che mi fu data in quell’occasione... {VLC 287.2}
Sapendo che la gente si aspettava di udire i miei discorsi, mi sono resa conto che non avrei potuto farlo tutti i giorni. Tuttavia ho pregato il Signore per ristabilirmi fisicamente. Pregai: “Signore, ho fatto tutto quello che potevo con l’aiuto dei Tuoi mezzi e ora Ti chiedo una benedizione speciale, che solo Tu mi puoi dare per sostenermi”. Con passi vacillanti mi diressi sul palco per parlare a migliaia di persone e subito lo Spirito di Dio accorse in mio aiuto col suo potere fortificante. {VLC 287.4}
Il giorno dopo ero malata e molto debole e il freddo ha peggiorato le cose. Dubitavo seriamente che l’indomani avrei potuto parlare. Tuttavia, mi arrischiai e dissi ai fratelli che il sabato mattina avrei parlato. Mi misi nelle mani del Signore, sapendo che Lui mi avrebbe aiutato, altrimenti avrei potuto dire poche parole. Mi sentivo molto male alla testa e alla gola e a malapena riuscivo a bisbigliare qualche parola. Il sabato mattina non mi sentivo meglio. All’ora stabilita mi recai in chiesa e la trovai molto affollata. Temevo di fallire ma, nel momento in cui cominciai a parlare, la voce diventò sempre più forte. La raucedine scomparve e parlai senza alcuna difficoltà per quasi un’ora. La mia malattia sembrava essere scomparsa e la mia mente era chiara. Quando terminai di parlare, la raucedine ritornò e cominciai a tossire e a starnutire come prima. Questa esperienza per me è stata un chiaro intervento divino. - The Review and Herald, July 19, 1906 {VLC 288.4}
Ed ecco cosa è accaduto! Sono stata ammalata e sofferente, ma voglio dirvi che ogni volta che devo andare a un appuntamento, prima devo affrontare delle terribili difficoltà, sia riguardo il cuore sia con qualche malattia, che sembrano impedirmi di presentarmi davanti al pubblico. Eppure, non appena mi alzo in piedi davanti al popolo, sento la presenza degli angeli di Dio al mio fianco; e li vedo (mentalmente) come vedo Cristo nel momento in cui mi restituisce le forze. Mi sento trasportata [mentalmente] al di sopra di me stessa. Mi sento come se il giudizio fosse davanti a me; come se l’universo celeste mi osservasse, è come se io dovessi dire loro ogni cosa, anche se dovessi morire in quello stesso momento. Ora, io non credo che gli altri debbano compiere ciò che sto facendo io. Se io lo faccio, è perché sono stata incaricata di farlo, perché davanti a me si svela la terribile realtà riguardo all’eternità; e non appena mi alzo in piedi, questa terribile realtà mi avvolge come un manto. - Manuscript 19b, 1890 {VLC 290.5}
Quando parlo davanti alla gente, dico molte cose che non sono state premeditate. Lo Spirito del Signore frequentemente si posa su di me. Mi sembra di essere trasportata fuori da me stessa. In quelle occasioni mi sono rivelati la vita e il carattere di diverse persone. Vedo i loro errori e pericoli, e sento il dovere di parlare di ciò che mi viene presentato. - Testimonies for the Church 5:678 {VLC 292.1}
Prima di presentarmi al pulpito non penso di parlare chiaramente come faccio. Ma lo Spirito di Dio scende su di me con potere e non posso fare a meno di dire le parole che mi sono date. Non oso tralasciare nemmeno una sola parola della testimonianza ricevuta; le parole che pronuncio mi sono date da un potere superiore a quello del potere umano, e anche se volessi annullare una sola frase di ciò che dico, mi è impossibile. Durante la notte il Signore mi dà istruzioni in simboli, spiegandomi il loro significato. Egli mi suggerisce le parole e non posso rifiutarmi di trasmetterle al popolo. L’amore di Cristo e oserei aggiungere, l’amore per le anime, mi costringe a testimoniare e non posso stare in silenzio. - Manuscript 22, 1890 {VLC 292.2}
Ovviamente per gli "illuminati" del forum tutte queste testimonianze sono senza valore e la partita tra atei e credenti è sempre sullo 0 a 0.
Quali prove vorrebbero gli atei? Vedere Dio non in forma umana comporterebbe la morte di chi vede. E dunque?