Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
No dai, qui devo fare una precisazione perché mi sento proprio tirata in causa In questo caso non è falsità, ma timidezza... Io sono così, gradassa e spiritosa per iscritto, una mummia egiziana nella vita reale Quale sarebbe la vera me ? Entrambe, ma sui social in 5 minuti mi comporto come con i miei familiari, voi mi conoscete come mi conoscono mia madre o mia sorella, e come NON mi conosce la collega di lavoro che frequento da 20 anni, perché sul luogo di lavoro devo mantenere un certo aplomb , non dico la parolaccia o non faccio il doppio senso sessuale, per tantissime buone ragioni che non possono annoverarsi nella falsità o dell'ipocrisia. Chi mi ha sentito per telefono sa anche che ho persino difficoltà nell'elaborazione orale della frase Scrivo come una scheggia e parlo come una novantenne con l'Alzheimer.
Ora, in una conoscenza finalizzata all'amore, secondo te come è meglio conoscermi ? Dal vivo, nascosta dietro una tenda tipo geco, o sui social ?
Beh credo che sia comprensibile che per una persona abbastanza timida sia più semplice relazionarsi per iscritto piuttosto che in pubblico. Lo capisco perché pure io sono timida anche se ormai ho imparato a nasconderlo anche di persona.
Chi sei delle due? Entrambe le cose, in fondo. La timidezza è sempre e comunque una parte di te, che riesci a mettere da parte solo online.
Da ragazzina ero timida, non mi relazionavo se non con poche persone. Poi sono finita a fare un lavoro in cui la relazione con gli altri è il perno fondante e ho imparato un po' alla volta a relegare la mia timidezza in qualche recondito angolo del mio animo. C'è sempre, ogni tanto preme, ma la tengo a bada. Chi sono, la dark lady timida e schiva o quella socievole e di compagnia? Credo entrambe, in fondo. Una è la me stessa ancora un po' immatura e spaurita, l'altra è quella matura e navigata, ma di fatto continuo a essere entrambe.